Almeno quattro veicoli blindati e corazzati, cinque 'tecniche' e due postazioni di artiglieria dell'ISIS sono andati completamente distrutte nel corso di intensissimi raid aerei russi che hanno costretto i seguaci del 'Califfato' ad arretrare di altri 5 Km verso Est.
Ormai é chiaro che il 'Daash' non ha le capacità tattiche né logistiche per mantenere saldamente il controllo dell'area "conquistata" a Palmyra e dintorni e che quindi l'offensiva che gliene ha consegnato il controllo sia stata ordinata da una centrale manipolatrice del tutto disinteressata alle fortune belliche dei 'ciabattari' ma ansiosa solo di cercare di macchiare la scintillante vittoria di Aleppo.
I bombardamenti aerei russi si sono concentrati contro Al-Bayarat, il Campo Petrolifero Jazal, Qasr Al-Hayr Al-Gharbi e la diga di Abou Kelleh.
Non ci sono dati precisi sulle perdite umane dell'ISIS ma dovrebbero ammontare ALMENO a una quarantina di uomini.
qualche anima pia ha tenuto la contabiltà di quanti ne sono rimasti dei 5.000 IMMORTALI che (ri)conquistarono Palmira a metà dicembre?
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