Ain Sefra è un piccolo villaggio algerino conosciuto come "La Porta del Sahara" visto che oltre le colline che lo demarcano inizia una vasta distesa di dune rossastre che conduce al più grande deserto caldo del globo.
Deserto caldo? Normalmente sì, ma proprio ieri Ain Sefra é stato colpito da una nevicata che ha lasciato uno strato candido di fiocchi farinosi e scricchiolanti a mescolarsi con le sabbie vermiglie, creando un effetto visivo di rara bellezza, che qui sopra vedete immortalato dal reporter Karim Bouchetata.
E' la prima volta dal 1979, trentasette anni fa, che viene registrata neve nella zona.
Una nevicata nel Sahara è ancora più eccezionale e inusuale di quella che ha colpito avantieri l'Arabia Saudita e alla quale avevamo riservato gli onori del nostro articolo precedente.
Invitiamo i nostri lettori a non farsi colpire dalla "complottite", per quanto eccezionali nevicate in zone desertiche sono comunque registrate e conosciute e non bisogna incolparne misteriose cospirazioni o armi climatiche degne del Dottor Destino.
Beh non si può certo negare la manipolazione climatica in atto.
RispondiEliminaAnche nel 1979 secondo te manipolavano il clima?
EliminaGli esperimenti sono iniziati nel secondo dopoguerra. Ripeto negare la manipolazione climatica oggi ci vuole davvero coraggio. Cmq non se in questo caso c'è lo zampino dell'uomo ma la manipolazione climatica esiste eccome. Chiedi cosa ne pensa aurorasito. Precedentemente al 1979 aveva NEVICATO?
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