Avevamo già detto che questo mostro viveva a Barzeh, a Nord della capitale siriana, cittadina tuttora sottoposta a tregua, ma dalla quale, con tunnel nascosti, é possibile sfidare la vigilanza delle forze governative e tentare di spostarsi verso Harasta oppure verso il Ghouta Est.
Il suo vero nome é Abdulrahman Shaddad e la sua famiglia è composta interamente di noti estremisti wahabiti e terroristi...inizialmente militava nelle fila dell'FSA (i celebri "ribelli moderati"), poi si é spostato attraverso vari gruppuscoli estremisti e finalmente ha trovato humus adatto in quella pattumiera che é Al Nusra.
La figlia da lui mandata al massacro si chiamava Fatima, la seconda, di appena sette anni, si chiama Islam.
Il cugino di Fatima, noto col nome in codice di Doujan (non il suo vero nome) era stato inviato dai suoi parenti a Damasco con una bomba da mettere su un pullman di soldati; per fortuna non vi é riuscito e si é fatto catturare. Attualmente segue un programma di rieducazione alla socialità seguito da psicologi e insegnanti del Governo.
Anche la rieducazione alla socialità? La forca ci vuole....
RispondiEliminaSe leggi bene l'articolo stanno tentando di rieducare un ragazzino di 13 anni che ha subito il lavaggio del cervello...secondo me vale la pena.
EliminaInvece gli adulti come il barbuto in pic sono da infoibare.
io ho sentito o letto non ricordo dove che il barbuto non ha avuto bisogno di indottrinare la figlia ma semplicemente ha usato un telecomando a distanza (forse le aveva piazzato addosso a sua insaputa un esplosivo e poi la aveva inviata ignara alla stazione di polizia)
RispondiEliminaPurtroppo ho letto la traduzione del dialogo del video dal quale sono tratti i fotogrammi...aveva completamente lavato il cervello delle due piccole...
EliminaHo visto il video di questo abominio indicibie e conferma quanto vado sognando da tempo: raggrupparli tutti in una zona desertica e nuclearizzare vaporizzandoli dal primo all'ultimo. Solo così possiamo fare giustizia ed estirpare questo cancro e le sue metastasi una volta per tutte. Prometeus.
RispondiEliminaPer un MUSULMANO VERO questo atto è non solo DEPRECABILE ma rappresenta un vero segno della miscredenza, il suicidio e addirittura l'uso di bambini innocenti per scopi di morte sono ASSOLUTAMENTE FUORI da ogni concetto coranico e islamico.
RispondiEliminaQuesto è un ulteriore prova della loro vera natura,kufr allo stato puro, loro e tutti quelliche li appoggiano e sostengono, primi fra tutti i sauditi , la feccia principale che appesta i luoghi santi di Mecca e Medina.
Alp Arslan