Ricordiamo che recentemente esponenti delle milizie popolari irakene hanno dichiarato di essere pronti a incalzare e inseguire i rimasugli del 'califfato' anche oltre il confine siriano per contribuire alla loro distruzione, una volta terminata la liberazione della Provincia di Ninive.
In una notizia correlata, il Generale russo Aleksandr Smolovy ha dichiarato che al contrario di quanto tendenziosamente insinuato da media occidentali e allineati con la NATO, il centro di condivisione delle informazioni attivo a Bagdad e utilizzato da Mosca, Irak, Siria e Iran per scambiarsi ogni aggiornamento utile a coordinare la lotta contro l'ISIS e altre organizzazioni takfire non solo non é stato sciolto o sospeso, ma lavora a pieno ritmo.
L'ennesima dimostrazione della fallimentare politica sanguinaria di obanana e dei suoi medioevali compari.
RispondiEliminapiù che "sanguinaria la definirei " imbecille"!
RispondiEliminaQuando Obama è stato eletto sembrava molto più in gamba,invece ha preso delle decisioni assurde per l'America e per il mondo occidentale,che hanno portato alla situazione attuale.
Spero che Trump comprenda e segua altre strade!
Il mondo non si manda avanti con le guerre e le sanzioni,ma con gli accordi..