A tutti coloro che si sdilinquivano per la propaganda filo-takfira sulle "stragi di Aleppo" e sulle "vittime civili" consigliamo di dare una bella occhiata a questa foto.
Quello che vedete è una vera e propria vittima civile del conflitto in Siria, ma é un bambino della cittadina sciita di Kafraya che insieme Fouaa resiste eroicamente a pochi Km da Idlib pur essendo stata circondata per anni, difesa solo dallo stoicismo dei suoi abitanti e da qualche volontario di Hezbollah.
Ieri finalmente i primi autobus sono riusciti a lasciare Fouaa e Kafraya portando dozzine e dozzine di feriti, malati e malnutriti abitanti delle cittadine a Latakia dove verranno curati e accuditi come si deve.
Ma anche se un chiururgo misericordioso riuscirà a ricostruire in parte il viso di questo bambino la perdita dell'occhio e i traumi psicologici che ha subito in questi mesi continueranno a perseguitarlo per tutta la vita.
Pensateci!
Ma sgascia il figlio di bagascia?
RispondiEliminaChe fine ha fatto?
magari è morto
EliminaMi vergogno io per i responsabili ,!donato spini ,dalla PADANIA
RispondiEliminaChe schifo e che senso di impotenza sapere che il frutto del mio lavoro è stato utilizzato per aiutare i subumani a compiere tali misfatti, non ci sono parole.
RispondiEliminai civili sono tali indiendentemente dalla religione e dal posto dove sono nati.
RispondiEliminaPer mè i civili di Aleppo,sono uguali a quelli ditutte le altre citta' e paesi interessati a questa schifosa guerra.
Non penso sia corretto discriminarli!
Sicuramente le ricorrenze delle feste in Europa ha fatto pensare maggiormente a queste genti che soffrono per causa altrui!