Coprendo A TEMPO DI RECORD gli ultimi 13 Km che li separavano dai territori presidiati dall'SDF, i militari Siriani hanno incapsulato un contingente di takfiri dell'ISIS a Ovest dei villaggi di Zazurah e Fikah Saghirah.
Adesso nulla può impedire agli uomini del Generale Hassan di distruggere le forze takfire intrappolate e, in seguito, di continuare l'accerchiamento di Deir Hafer e quindi di procedere verso nuovi obiettivi come Khalsah o la Base Aerea di Jirah.
E anche ai maledeti turchi e relativi sgherri locali FSA
RispondiEliminaZorzi
Aspetto cn calma il momento della resa dei conti con il fake army, che a me personalmente sta ancora più sul cazzo di isis o al-qaeda, i quali almeno sono più onesti nel portare le loro proprie bandiere, mentre il fake army ha avuto il coraggio di oltraggiare la bandiera Syriana cambiandone i colori e pretendendo così una qualche legittimazione, dagli "amici" mi guardi dio che dai nemici mi guardo io, detto che rimane sempre attuale.
RispondiEliminaverissimo
EliminaAl Bab non dovrebbe essere nel rosso?
RispondiEliminaTi confondi con Tadef, Al Bab è in mani turke che hanno pagato salato il ritiro di daesh, presumibilmente in dollari usd.
EliminaGianus ,sei proprio convinto che Trump foraggi ISIS?
EliminaPoi come potrebbe chiedere ai Curdi di prendere Al Raqqua?
Cosa potrebbe mettere sul tavolo delle trattative?
Che Obama abbia foraggiato ISIS ,non ci piove ,ma Trump non vuole seguire Obama!
Non è Trump a "foraggiare" l'isis, ma lo stato profondo, in primis la cia, Un alto comandante militare Iracheno, Yavad al-Talibavi, impegnato nell'offensiva per strappare Mosul all'isis lo ha denunciato pubblicamente mostrando le prove che gli americani hanno paracadutato uomini ed aiuti nella zona ancora in mano al'isis, e al massimo gli americani, che non hanno voluto ancora commentare, potranno solo dire di essersi sbagliati, negando l'evidenza ma senza alcuna credibilità, è stato per questi motivi che obanana aveva costretto alle dimissioni Flynn, cioè perche il Generale era in disaccordo sul sostenere l'isis e gli altri terroristi in Syria, comunque basta vedere con quali armi combattono quelli dell'isis.
EliminaI turchi sono dei GRAN BASTARDI e devono ancora pagare il sangue Russo versato, come avverrà non lo so ma so che avverrà.
RispondiEliminaIvan
Putin NON ha dimenticato i due piloti morti che gridano ancora vendetta e puoi starne certo che PIU' di qualcuno pagherà il conto (salato)
Eliminasembra che i turchi avanzino nel saliente creatosi
RispondiEliminae adesso? per il FSA (FAKE Syrian Army) e per i loro burattinai turchi la situazione è bel che incasinata......
RispondiEliminasono bloccati li dove sono e da li non si possono muovere nemmeno di un millimetro perché se osassero attaccare l'esercito regolare siriano su di loro comincerebbero a piovere a catinelle le bombe russe. difatti i turchi (codardi come sempre) stanno già tirando il culo indietro onde evitare di assaggiarle (per sbaglio)anche loro.. quindi adesso FSA è rimasto con il cerino in mano e se sbaglia mossa (a parte che non ne ha più da fare) rischia di bruciarsi le dita.
tempi interessanti ci aspettano....
bella l'espressione "catinelle".
EliminaA parte questo, è sicuro che SDF non ha il potenziale per prendere Raqqa?
l' ultima di Erdogan. Creare un protettorato al nord della siria.
RispondiEliminaFinalmente il cancello che i turchi volevano mantenere aperto per prendere alle spalle il Rojava è stato chiuso da Assad.
RispondiEliminaSpero che ora Erdogan non voglia uno scontro aperto. Lo perderebbe ma la Siria non merita questa ulteriore grave prova.
Federico
I turchi sono comunque bloccati in quella sacca per ora, confido molto nella saggezza siriana e nelle capacità diplomatica dei russi.
RispondiEliminaErdogan ci riprova...un "protettorato" (che sta solo nel suo cervello) vuol dire isis (stato islamico sotto altre forme).Non credo proprio che iraqeni,siriani,curdi e russi saranno d'accordo.
RispondiEliminaQuindi se la prenderà in quel posto ... Spero presto che le truppe turche vengano allontanate con le buone o con le cattive.
Alp Arslan