venerdì 10 marzo 2017

Il Caporedattore di PALAESTINA FELIX intervistato in collegamento video dal canale "all news" Alikhbaria Syria!

Sono lieto di poter incentrare una notizia completamente sulla mia persona, condividendo con i miei affezionati lettori quello che, ad oggi, é probabilmente il miglior risultato professionale nella mia carriera di web-giornalista, analista politico e strategico, opinionista e (all'occasione) conferenziere.
Come potete vedere nel video qui accluso la redazione del canale privato "all news" Alikhbaria Syria (detto anche Syrian News Channel) ha ritenuto opportuno contattarmi nella giornata di ieri, in prima serata (ore 21:00 di Damasco) per sottopormi a una lunga intervista sulla situazione nel paese arabo e sulla percezione che esiste in Italia ed Europa riguardo a essa, nonché sugli sviluppi prevedibili e più o meno auspicabili in merito.


Proprio un anno fa, stavo volando alla volta di Città del Messico dove, come rappresentante del Movimento Socialismo Patriottico, presi parte alla Conferenza Internazionale dei Partiti e Movimenti Socialisti organizzata dal locale Partito del Lavoro.

Adesso questo.

La mia professionalità, i risultati che essa mi consente di raggiungere, i traguardi che essa mi fa superare...sono in continua crescita e mi stanno portando là dove, iniziando questo blog meno di sette anni fa, non avrei mai sperato di arrivare.



2 commenti:

  1. Complimenti, ma se potessi tradurre in italiota il video sarremmo tutti più contenti, almeno io :-) Complimenti ancora

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    1. Per una serie di circostanze contingenti non sono riuscito a registrarmi all'origine.

      Comunque in sintesi mi é stato chiesto:

      -che percezione ha il pubblico europeo delle vicende siriane
      -che ruolo hanno i paesi arabi reazionari (sauditi, qatar) nel finanziamento delle moschee e dei predicatori filo-terroristi
      -come potrà cambiare l'atteggiamento europeo verso la Siria nel prossimo futuro
      -che posizione ha l'Italia verso la Siria e il Medio Oriente
      -come l'elezione di un Presidente come Trump potrà modificare (se la modificherà) la politica usa verso la Siria

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