martedì 14 marzo 2017

Mahmoud Alavi: "La Repubblica Islamica esporta apparecchiature di sicurezza in Siria!"


Il Ministro dell'Intelligence di Teheran, Mahmoud Alavi, ha rivelato stamane che il suo paese é "attivamente impegnato" nella fornitura di sistemi di intelligence tecnologicamente avanzati alla Repubblica Araba di Siria.

"Ovviamente tali apparati sono fondamentali per tenere sotto controllo le attività di gruppi terroristici attivi in quel paese e per prevenirne accuratamente gli attacchi e i complotti".


La dichiarazione é stata rilasciata da Alavi mentre stava rivolgendosi al pubblico di un Forum che si é tenuto ad Isfahan, incentrato sulla minaccia takfira e sul ruolo dell'Iran nel combatterla e contrastarla.

E' noto che la Siria, senza il costante e fattivo (come in questo caso) sostegno della Repubblica Islamica Iraniana, non sarebbe riuscita a resistere all'aggressione terroristica abbastanza a lungo per poter beneficiare anche dell'intervento russo.



6 commenti:

  1. E l'Iran senza la sola presenza Russa sarebbe stato aggredito da Americani ed Israeliani, lo spazio che si è preso l'Iran in Medio oriente èd ovuto è tre fattori:
    - l'imbecillità strategica americana che ha regalato all'Iran l'Iraq;
    - la presenza strategica Russa;
    - il valore dei Siriani;
    - l'eccezzionale contributo di Hezbollah;
    - l'intelligenza politica Iraniana.
    Mai sotto valutare il bravo Orsacchione, la terribile Baba-yaga e gli scoiattoli con le pigne nucleari.
    Ivan Demarco Orlov

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    1. Il problema, caro Ivan è che stavolta i sionisti ripartiranno dal Libano per trascinare nella guerra l'Iran e, come se non bastasse anche la Syria, almeno questo è quello che viene da pensare ascoltando le sempre più deliranti ed insistenti minacce dei nazi-sionisti.

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  2. Propio oggi leggevo che un alto esponente del governo irakeni riconosceva che senza l'aiuto iraniano l'Isis sarebbe da tempo arrivato a Bagdad

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  3. Antonello,la "scoperta" dell'esponenete irakeno è molto triste! Conferma quello che si sapeva già! L'Anbar è sunnita e la piana di Ninive non è sciita bensi mista ( curdi e varie)L'arrivo dei sunniti di ISIS ha convinto moltissimi irakeni a cambiare bandiera!La violenza e le armi rubate all'esercito irakeno hanno fatto il resto,unitamente alle spinte politico/economiche di quei deficiente di Obama!
    Il resto è storia di oggi!
    Sono felice che gli iracheni ( purtroppo in maggioranza sciiti) abbiano scoperto di poter combattere contro ISIS e dell'aiuto degli iraniani ( sciiti anche loro!).Occorrerà comprendere al termine della guerra cosa chiederanno gli iraniani e la posizione dei sunniti irakeni!

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    1. anonimo, la guerra settaria non c'è mai stata in Mesopotamia, è tutta roba di importazione wahabita, nazi-sionista ed euroammeregana con la supervisione della sorellanza musulmana!

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