Nelle prime settimane dell'aggressione terroristica internazionale contro la Repubblica Araba Siriana una delle menzogne più frequentemente ripetute dalla propaganda anglosionista e imperialista era quella riguardo alle presunte "enormi manifestazioni di piazza" che avrebbero avuto luogo a Daraa, Damasco e altre città siriane.
Nel mondo di fantasia imperialista "enormi manifestazioni di piazza" sono motivo valido per rovesciare con le armi un Governo votato dalla maggioranza dei Siriani, nonostante il fatto che anche nel caso vi siano, per una "enorme manifestazione" bastano poche migliaia di persone mentre per eleggere un Governo sono necessari molti milioni di voti.
Eppure esiste un paese mediorientale dove "enormi dimostrazioni di piazza" si tengono non già da settimane o mesi, ma DA ANNI e dove, inoltre, tali enormi manifestazioni incarnano perfettamente la volontà della maggioranza assoluta dei cittadini eppure dove, con arroganza estrema, spalleggiata dai peggiori regimi della regione e facilitata dal completo silenzio dei media mainstream occidentali una piccola dinastia di oppressori tiranneggia e reprime con persecuzioni giudiziarie, torture, carcere e omicidi quanti osano parlare e denunciare lo scandaloso stato di cose.
Naturalmente stiamo parlando del Bahrein, il regno-isola dove la dinastia sunnita degli Al-Khalifa, messa al potere secoli fa dagl'Inglesi, regna dispoticamente su una popolazione ad assoluta maggioranza sciita che spera di poter arrivare a contare qualcosa politicamente.
Il Bahrein ospita una base della Quinta Flotta Usa e una grande base dell'USAF, rappresentando quindi uno snodo chiave nel sistema militare americano in Medio Oriente, i suoi corrotti regnanti comprano armi statunitensi ed europee per miliardi e partecipano alla coalizione saudita che sta devastand lo Yemen...per tutti questi motivi ovviamente i mass-media non parlano delle tragiche condizioni che caratterizzano la lotta del Popolo per la democrazia.
Chiaramente, se il Bahrein fosse stato alleato della Russia o dell'Iran ne sentiremmo parlare ogni giorno insieme ad appelli a invaderlo o perlomeno a bombardarlo, ovviamente per "motivi umanitari"!!!!
Che schifo
RispondiEliminaChe schifo
RispondiEliminaSi rovesciera prima o poi la situazione?
RispondiElimina