Tunnel.
I tunnel possono essere delle magnifiche opere di Dignità e di Resistenza.
I tunnel con cui il Ghetto Assediato di Gaza viene rifornito di cibo e medicine essenziali per la sopravvivenza della sua popolazione civile.
Nei quali, come spesso abbiamo dolorosamente dovuto dare notizia, i "passeur" che tengono aperti questi veri e propri "Corridoi della Vita" si sacrificano, per incidenti o per criminali attacchi del regime ebraico.
Ma anche i tunnel dei coraggiosi, leggendari combattenti di Hezbollah, che, emuli dei loro compagni vietnamiti di 50 anni fa, sanno utilizzare al meglio per dare scacco al gigante cieco e idiota che é l'esercito (da operetta) del regime ebraico...che contro di loro ha rimediato solo sconfitte e vergogna.
Ma un tunnel può diventare anche un'arma odiosa di terrorismo.
Come quelli che sono stati scavati in Siria dai mercenari takfiri dell'imperialismo anglosionista.
Come questo che vedete in queste foto.
Questa mostruosa opera di ingegneria del Male scende fino a 10 metri di profondità sotterranea ed é larga cinque.
Parte da Qaboun, attraversa Barzeh e arriva fino a Irbeen, nel cuore del Ghouta Est, circondato dall'Esercito Siriano ma ancora infestato di takfiri.
Per fortuna é stato individuato e conquistato dagli uomini dell'Esercito Arabo Siriano.
Bravi ragazzi, continuate così!
Chi sa cosa e'stato imbastito a Raqqa,non la vedo molto agevole per gli
RispondiEliminaamericurdi.....
Come già detto, quello dei tunnel è un problema serio (limita infatti il tiro si artiglieria, i bombardamenti aerei, ecc.), ed è un
RispondiEliminaproblema serissino quando collega due zone separate dall'SAA, in cui in una vi è un cessate il fuoco, e nell'altra no. Lascio immaginare il traffico di uomini, mezzi e munizioni.
N.B.- Ultimamente, sembra che all'inizio di una offensiva, o al termine di essa, sia prioritario trovare e neutralizzare i tunnel. Avanti così.-
Marcus Claudius Marcellus