Tuttavia le forze governative si erano già scaglionate tutto intorno all'avamposto e, coordinandosi con le unità di mortai e artiglieria che tenevano loro dietro, sono riuscite a chiedere supporto fuoco non appena i primi 'barbuti' si sono affacciati all'orizzonte.
Dopo un paio d'ore di combattimento gli attaccanti hanno dovuto cedere e ritirarsi dopo avere subito ingenti perdite.
Le forze siriane hanno quindi potuto riprendere le operazioni di schieramento e di preparazione della prossima fase di avanzata.
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RispondiEliminaMa i ritardati a scrivere tutti qui
RispondiEliminaAvrei da farle una richiesta Kahani,ringraziandola comunque gia' anticipatamente per il tipo di informazione che fa,che ci aggiorna continuamente su molti dettagli dei combattimenti nel teatro siriano:
RispondiEliminaPoiche' la maggior parte di di noi non ha sicuramente conoscenza dettagliata del territorio siriano,spesso e' difficile capire il senso militare dei movimenti in corso perche' non si vede il tipo di terreno sul quale si svolgono le offensive e non si riesce ad apprezzare a pieno la logica delle varie strategie in atto; Se le fosse gentilmente possibile aggregare un mappa fisica delle zone in questione,magari sotto a quelle che pone con i colori e le indicazioni militari,sarebbe un contrinuto prezioso alla maggiore comprensione del sottoscritto e sono sicuro della maggior parte dei fruitori del suo blog....In ogni caso le faccio i miei complimenti e la ringrazio per il lavoro che fa,vada avanti e non si curi dell'attenzione che il blog riceve dai troll del sistema,si vede che la lingua batte proprio dove il dente duole...!
Credo che l'Isis si renda conto che questo ennesimo attacco del SAA può segnare la sua definitiva sconfitta per cui è disposto a giocarsi il tutto per tutto pur di bloccarla. Se comunque non interverranno altri fattori esterni la loro sorte è segnata.
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