venerdì 30 giugno 2017
A Mosul gli ultimi scontri non si sono ancora spenti, l'annuncio del Premier Abadi riguardava l'esistenza dell'ISIS come "entità coerente"!
Poche ore fa il Primo Ministro dell'Irak Haider Abadi ha dichiarato che "A Mosul l'ISIS ha cessato di esistere".
Subito dopo un tot di commentatori improvvisati di cose mediorientali hanno iniziato a rapsodizzare sulla cosa.
Ovviamente a Mosul i combattimenti NON SONO AFFATTO TERMINATI.
Quello a cui Abadi (insieme ad alcuni capi militari come il Generale Yahya Rasool) ha fatto riferimento era l'esistenza dell'ISIS come entità coerente e coordinata, con centri decisionali e branche operative, purtroppo di fanatici violenti, armati e disperati (quindi anche più pericolosi del solito) ve ne sono in giro ancora parecchi, a Mosul (nell'area rossa della mappa), e anche nel resto del paese.
Ci sono voluti circa tre anni per sgominare l'ISIS in Irak.
Il complotto americano che prevedeva un massiccio ritorno di truppe a stelle e strisce in Mesopotamia con la scusa di dover "combattere il califfato" (e riuscire così a interrompere la continuità territoriale tra Teheran e il Mediterraneo, é finalmente sventato, almeno a Bagdad.
Ovviamente americani e sionisti non si arrenderanno e cercheranno ancora di minacciare l'Irak unitario e allineato con la Resistenza.
Forse utilizzeranno i Curdi, soliti burattini scemi e manipolabili.
Auguriamo all'Irak, a tutti gli Irakeni giusti e patriottici, e alle invincibili milizie Hashd al-Shaabi di saper tenere alta la guardia cotnro questa e altre minacce.
Proprio ieri ho letto che yankee vorrebbero addirittura favorire un corridoio curdo fino al mediterraneo, ovviamente a spese di Siria e Iraq. D'ora in poi la notizia della morte di curdi mi lascerà indifferente...
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