Venti contro uno, non male come "bilancio" della rappresaglia missilistica lanciata ieri dall'Iran occidentale verso Deir Ezzour, dove i sei vettori balistici a medio raggio hanno ucciso in media sessanta terroristi ciascuno.
Se si considera che gli attentati contro il Parlamento di Teheran e il Mausoleo di Khomeini avevano causato diciotto morti, si arriva appunto al rapporto di venti ratti takfiri eliminati per ogni innocente vittima iraniana.
Il comando della Guardia Rivoluzionaria ha comunicato, oltre al numero dei terroristi eliminati, la lista dei bersagli colpiti, essi comprendono un centro di comando dell'ISIS, due officine per la costruzione di autobombe e vari punti di raccolta di militanti ed arsenali di armi ed equipaggiamenti.
Anche il famigerato comandante saudita Saad al-Husseini é rimasto coinvolto nell'attacco iraniano, rimanendo ucciso.
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