mercoledì 21 giugno 2017

L' "Assange saudita" suggerisce che Re Salman potrebbe presto abdicare a favore del figlio trentunenne!

Diciamo la verità, in effetti qualche settimana fa quando insieme a Donald Trump e a un visibilmente imbarazzato Abdelfatah al-Sisi era impegnato ad accendere una specie di residuato degli allestimenti natalizi di Macy's, Re Salman di Arabia Saudita non sembrava eccessivamente sveglio e presente a sé stesso ma, a quanto sembra, egli era in uno dei suoi momenti di forma più smagliante visto che numerose voci di corridoio ripetono, ormai da mesi, che tranne per brevi periodi, che si manifesterebbero sempre più raramente e che hanno bisogno di venire 'facilitati' da massicci "cocktail" di farmaci, il sovrano di Casa Saoud sarebbe, virtualmente preda della demenza.



Adesso, a poche ore dall'annuncio del rimescolamento di carte con cui è stato giubilato Mohammed bin Najaf a favore del 'figliolo' di Re Salman, Mujtahidd, il cosiddetto "Assange Saudita" in un tweet suggerisce che la mossa, improvvisa e inaspettata, si sia resa necessaria per un improvviso peggioramento delle condizioni del sovrano, che quindi a brevissimo dovrebbe abdicare consegnando il reame al trentunenne rampollo.

Noi riportiamo tale voce così come ci é perventua, come spesso accade, saranno i prossimi giorni e le prossime settimane a dirci se tale previsione era fondata.


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