martedì 6 giugno 2017
Nel corso della "guerra" Doha-Riyadh Hamas viene preso nel fuoco incrociato!
Una delegazione di Hamas guidata dal suo nuovo capo nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, é arrivata al Cairo per incontrarsi coi capi della Sicurezza egiziana. La delegazione comprende Sinwar e due fidatissimi collaboratori ed é entrata in Egitto attraverso il varco di Rafah nella giornata di domenica 4 giugno. L'argomento principale della discussione sarà proprio l'apertura regolare del varco di confine, spesso chiuso durante i momenti di più alta tensione tra Egitto e il Movimento di Resistenza, accusato dal Presidente Al-Sisi di essersi troppo avvicinato all'Ikhwan, la Fratellanza Musulmana che aveva brevemente preso il potere nel Paese delle Piramidi in seguito alla cacciata di Mubarak.
Quella fase però é terminata da tempo, con Hamas che si é allontanato dalla Turchia e dal Qatar quando la sua base non ha preso affatto bene il fatto che in seguito alla "svolta" voluta da Khaled Mishaal e Moussa Abu Marzouk le potenze filo-Ikhwan pretendevano da parte sua una netta presa di posizione contro la Siria di Assad, Hezbollah e l'Iran, in passato grandi benefattori della Resistenza Palestinese.
In conseguenza di ciò Mishaal é stato giubilato dalla poltrona di Segretario Generale e sostituito da Ismail Haniyeh, che a Gaza é stato rimpiazzato da Yahya Sinwar, "duro" dell'ala militare liberato dalle galere di Tel Aviv insieme a centinaia di altri prigionieri nell'autunno 2011. Nel mese scorso Hamas, per mostrare la sua buona volontà all'Egitto, ha schierato imponenti forze di sicurezza sul confine tra Gaza e Sinai, secondo i termini di un accordo raggiunto a marzo 2017.
Il ritorno a buone relazioni col Cairo però ha avuto un costo; nel quadro della recente "guerra" diplomatica ed economica tra Arabia Saudita e Qatar l'emirato degli Al-Thani ha ordinato all'organizzazione palestinese di abbandonare il suo territorio entro pochi giorni; Mishaal, nel quadro del suo avvicinamento a Doha e Ankara aveva spostato gli uffici di Hamas da Damasco alla piccola penisola del Golfo Persico. Comunque il trasloco non impensierirà più di tanto Haniyeh, impegnato a traghettare Hamas verso altre sponde.
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