Attorno a Palmyra si é continuata ad estendere per tutto il corso della giornata di ieri l'estensione di territorio sotto il controllo delle forze armate siriane e dei loro corpi ausiliari e alleati; tenete conto che sia le zone colorate di salmone scuro che quelle semplicemente delineate in rosa nella mappa qui sotto riportata sono state occupate nelle ultime 24 ore: per prime quelle colorate nella tonalità più scura, tra cui il celebre "Resort Zenobia", successivamente le altre.Zenobia resort/desert camp under SAA control. pic.twitter.com/LdONLWM3wl— Military Advisor (@miladvisor) June 8, 2017
Basta seguire le frecce per capire come la conquista dell'area a Sud del Resort Zenobia abbia spalancato ai commando di Hezbollah la strada per girare intorno alla stazione di pompaggio T-3 e alla vicina base aerea (ora abbandonata), la cui riconquista metterebbe l'Aviazione Siriana (e forse quella russa) di organizzare una copertura aerea incredibilmente più conveniente, rapida ed efficiente per la sacca di Deir Ezzour, distante poco più di cento Km e perciò raggiungibile in minuti dai jet e in mezz'ora circa dagli elicotteri d'attacco.
L'attacco a Raqqah è cominciato; se le truppe SAA, tenteranno di avvicinarsi alla città (da sud), le forze curde-amerikane, conquisteranno il bivio di Resafa (Al-Rusafah), nei pressi dell'antica città di Sergiopolis, a sud della base aerea di tabqah, con le vicine strade 42 e 6, o quantomeno la statale 42 prima di Resafa.
RispondiEliminaquesto per bloccare l'avanzata alla forza Tigre, un poco come è stato fatto dai lacchè turki a Al-Bab. Comunque ripeto, è imperativo (E URGENTISSIMO), rafforzare in maniera consistente Deir- Ez-Zour, in modo che l'ISIS, scappando dalla forza Tigre, reputi più conveniente andare a combattere a Raqqah (con un trattamento migliore dagli amerikani), che non a Deir Ez-Zour, votati a morte certa. Ma pultroppo (l'ho letto solo ora), sembra che su Raqqah, stiano sganciando bombe
incendiarie (già, loro possono), così da far scappare l'ISIS verso sud.-
Marcus Claudius Marcellus
A quanto si desume dalla mappa, la località di Araq, con i suoi pozzi di petrolio e gas, e' stata liberata.
RispondiEliminaAttendo gradita conferma.
Federico
No. Mancano ancora 4km per Arak (centro abitato). I pozzi petroliferi dovrebbero essere già stati occupati ma non ne sono sicuro
EliminaLex