Tal Dukhan, Tal Umm-Masradjeh, Tal Umm-Safiyeh, Rajm al-Ibl, Abu Nayyas e tutta la zona di Dakhwa sono state strappate agli straccioni takfiri dell'FSA (quelli "addestrati" dai berretti verdi e dai marines inglesi...che confermano di non valere una sega, come non valevano una sega ai tempi del Vietnam, di Dieppe e di mille altre debacle angloamericane) da una decisa avanzata dell'Esercito Siriano che, per niente intimorito dalle minacce americane e dalle mine spacciate per "attacchi aerei" continua a liberare centinaia di Kmq di territorio siriano puntando verso il confine con la Giordania.
Basta confrontare questa cartina con quella che presentavamo due settimane fa per rendersi conto di quanto la battaglia per il controllo del confine giordano sia ormai praticamente vinta dai Siriani che semplicemente rifiutano di fermarsi, quindi agli Americani non resterebbe che una campagna aerea massiccia per la quale non hanno i mezzi, i soldi e la copertura politica e diplomatica (causerebbe una guerra vera e propria).
Ancora una volta il bluff dello 'Stato Profondo' che ricatta e manipola l'inconsistente Trump é stato visto e scoperto.
dovrebbero essere utilizzata la fanteria russa per coadiuvare le truppe siriane nel creare un collegamento con l´iraq. a questo punto, come punto caldo rimarrebbe solo il curdistan che come prevedibile, reclamera con un finto referendum la sua indipendenza dalla siria..stile Kossovo..
RispondiEliminaPer la gioia della Turchia..!
EliminaUn altro capolavoro americano...
RispondiEliminahttp://www.difesaonline.it/geopolitica/tempi-venturi/siria-secondo-attacco-aereo-usa-bombardati-i-paramilitari-iracheni-che
Non credo, i curdi Siriani non sono i curdi del Kurdistan. io credo che rimarranno fedeli alla Siria, magari con qualche forma di autonomia, a loro conviene, sarebbero protetti dalla Siria e dalla Russia, mentre il Kurdistan è tutto da vedere con continue ingerenze, turche, Usa, Iraq ecc..
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