Ancora una volta Palaestina Felix vede confermate le proprie tesi e le proprie posizioni.
Ben diversamente da quanto diffuso e pubblicato dai media mainstream, l'ISIS in Siria esattamente come ha fatto in Irak ha distrutto pochissime testimonianze artistiche e archeologiche; in realtà si é dato a una intensa e profonda opera di saccheggio, quasi totalmente su commissione, di tesori che sono stati inviati in Europa e Nordamerica.
L'Esercito Siriano é riuscito a bloccare diversi busti di sculture funerarie che stavano per venire inviati all'estero e li ha riconsegnati al Direttorato Generale dei Musei e delle Antichità.
Le sculture risalgono al 300-400 d.c.e provengono dal cimitero sudoccidentale di Palmyra, scavato e depredato dai takfiri che ovviamente agivano su "ordinazione" o di antiquari trafficanti o direttamente dei clienti finali di tale traffico.
Ci scommetterei la mano sinistra che andavano ai soliti noti collezionisti Americans e Inglesi visto che tempo fa un gruppo di carabinieri Italiani blocco un antiquario Inglese che stava ripulendo il museo di Bagdad durante l'invasione Americana lo denunciarono e gli fecero pure un film
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