Dopo un periodo in cui abbiamo osservato da una certa distanza le trattative tra Fatah e Hamas senza commentarle (visto che precedenti tentativi di 'riconciliazione' erano finiti nel niente) registriamo che nella capitale egiziana le delegazioni del movimento fondato da Arafat e di quello che controlla la Striscia di Gaza hanno firmato (per mano dei rispettivi rappresentanti Al-Ahmed e Al-Arouri) l'accordo che dovrebbe garantire la riunificazione tra la Striscia e la Cisgiordania.
Ricordiamo che la separazione violenta tra i due movimenti palestinesi fu causata dal "golpe" di Al-Fatah, dopo la schiacciante vittoria di Hamas alle elezioni palestinesi certificate da esperti europei ed occidentali.
Hamas ha 'tenuto duro' nel corso delle trattative, costringendo Fatah ad accettare che le Brigate Ezzedine al-Qassam (circa 25mila uomini addestrati e armati molto meglio di qualunque milizia di cui possano disporre i seguaci di Abbas) rimangano come forza autonoma per la difesa della Striscia di Gaza, in maniera non dissimile da quanto succede in Libano con Hezbollah.
Un nuovo Governo a guida Hamadullah dovrebbe quanto prima insediarsi e iniziare ad amministrare tutti i territori palestinesi.
Una nuova sconfitta per isisraele ed una bella vittoria per l'Asse della Resistenza Antimperialista, su cui brilla anche la stella dei Presidenti Putin e Assad e dei loro amici ed alleati.
RispondiEliminaLe elezioni palestinesi, un altro esempio di come l Occidente appoggi la democrazia solo quando gli fa comodo.
RispondiElimina