Vista la chiara volontà degli sgherri del 'boss' Barzani di forzare una impossibile "indipendenza" contro lo Stato irakeno Irak, Iran e Turchia sono passati con molta tranquillità, senza suscitare torbidi o scontri a negare tutti i metodi con cui tale 'secessione' potrebbe venire dichiarata.
Intato a Bagdad é stato deciso di riferire all'autorità giudiziaria tutti quei parlamentari "seces"-sionisti (ci si perdoni il calembour) che hanno preso parte al pagliacceso 'referendum' illegale indetto da Barzani.
Il quotidiano il lingua araba Al-Watan, intanto, ha giustamente identificato la spinta 'separatista' dei Curdi come uno stratagemma scatenato a orologeria da Tel Aviv per cercare di mitigare le conseguenze della sconfitta dell'ISIS in Irak e in Siria, cosa che conferma direttamente i legami tra il regime ebraico e il sedicente 'califfato'.
Gli anglo-sionisti volevano un isisraele in più e si sono trovati una turkia in meno, pensa te che furbi.
RispondiEliminaMi permetto di sottoporre al Gestore del blog un altro calembour: Immondi-alisti
RispondiEliminaISISraaele e Yakee cercano di salvarsi da una fogna che si sono creati da soli,han fatto come Fantozzi (che dio lo abbia in gloria) che lanciando un boomerang si erano messi al riparo da rappresaglie a casa loro, ma il boomerang gli e ritornato indietro passando per la porta di casa e gli e suonato in testa ,ora cercano di galleggiare più possibile
RispondiEliminaPrego l´altissimo affinche distrugga le plutocrazie sataniche che infestano il mondo. quella atlantica, quella che si trova al centro della penisola e quella che si e´ incastonata abusivamente in MO qualche decade fa... verra´ il momento in cui i popoli europei si accorgeranno di cio´ che avete fatto alle loro spalle e non ve la faranno passare liscia, a voi e all´uomo capra che vi comanda.
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