Abbiamo questa immagine drammatica.
Il suo protagonista é un civile di Raqqa che, sentendo della cacciata dell'ISIS dalla città, ha cercato di tornare a verificare se la sua casa era ancora in piedi (otto case su dieci sono state distrutte dai bombardamenti a tappeto yankee, ricordatelo).
Ebbene i "kurdonki", la feccia bookchiniana idolatrata dai fattoni dei 'cessi sociali' italioti...gli hanno sparato addosso.
Ricordiamoci che Raqqa é una città siriana ed araba e non ha niente a che fare coi Curdi.
La curdaglia a libro paga Usa vuole forse imporre una "pulizia etnica"?
Per poter evitare di essere minoranza anche nei loro posti i kurdi si sono da sempre dedicati alla pulizia etnica dei talvolta antichissimi abitanti, arabi e cristiani soprattutto, ma anche turkomanni etc etc.
RispondiEliminaI bombardamenti a tappeto americani servivano per far scappare quanta più gente possibile, e di conseguenza fare pulizia etnica per conto dei curdi in modo da non sporcare la loro immagine petalosa di liberatori. Altrimenti non ha senso spianare l'80% di Raqqa
RispondiEliminal'ultima che hai scritto,hanno distrutto la città apposta e hanno dichiarato che saranno loro a ricostruirla, non so su quali basi legali,vogliono creare una enclave curda nel nord della siria, quello è il loro piano b . pietro
RispondiEliminaL'arroganza protervia e malignità sono la dimensione normale di coloro che si riconoscono nella sfera anglosionista. A parte il fatto che gli usani hanno detto a più riprese che battuto il loro mostro sarebbero andati via, ora, in totale spregio al diritto internazionale, fanno occupare il territorio da altri servi, fosse mai che scendono loro a terra. Gli usa, come fanteria, hanno sempre fatto caga.e. Per questo, più di omicidi a tradimento e a sangue freddo (forze speciali)a terra non sanno fare, e sempre per questo sono "bravi" nei bombardamenti indiscriminati (dalla II Guerra Mond.). 70 anni di bombardamenti indiscriminati e ancora pretendono di dare lezioni di democrazia a chicchesia. Così democratici che solo nel 1966 hanno fatto votare i neri americani, e a tuttoggi i governatori, ad ogni tornata elettorale, varano leggi per l'accesso al voto per escludere quanti più neri possibile, ma anche bianchi, come fece jeb bush da governatore della florida per avvantaggiare il fratello, e guarda caso, proprio grazie alla florida vinse le elezioni. La cronaca parla di un centinaio di voti di scarto, ma nella realta migliaia di persone non poterono votare, come denunciato dalla Senatrice Cynthia McKinney, che tantò di invalidare le elezioni per enormi irregolarità, ma non trovò nessuno, nel senato usano, che appoggiasse la sua istanza, nemmeno un democratico si levò contro il manifesto broglio. Inoltr, gli usa non hanno mai rispettato un patto, fin dalla sua creazione.
RispondiEliminaLa pulizia etnica, storicamente, è sempre stata parte delle pratiche curde.
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