Lo Sceicco Qaiss al-Khazali, leader della milizia "Assaeb Ahl al-Haqq" ha ribattuto alle grossolane e ignoranti dichiarazioni dell'emissario di Trump Rex Tillerson che visitando l'Arabia Saudita aveva detto che "le milizie sciite devono tornare a casa" (implicando con ciò che fossero milizie straniere o che avessero una 'casa' fuori dall'Irak).
Lo Sheik ha ribadito che, una volta estinta la minaccia dell'ISIS anche le ultime forze americane presenti in Irak dovranno necessariamente andarsene.
Seppure nemmeno lontanamente paragonabili agli anni precedenti al 2011, quando gli Usa mantenevano in Mesopotamia centinaia di migliaia di uomini, alcune centinaia di militari americani sono ancora presenti nel paese.
La creazione dell'ISIS da parte degli Usa doveva fornire il "pretesto" a Obama o a un suo successore per incrementare via via tale presenza fino a tornare ai livelli pre-2011.
La creazione delle unità di mobilitazione popolare "Hashd al-Shaabi" con il cruciale supporto tecnico, tattico e addestrativo dell'Iran e specialmente dell'IRGC ha mandato a gambe all'aria tale piano.
sembra la foto dell'amante del marcenaro,
RispondiEliminaParla uno che come 'amante' non ha avuto altro all'infuori della propria mano destra.
Eliminaquanto ha dettolo sceicco è naturalmente pensiero e speranza da comprendere. occorre comprendere se la politica sarà in grado di attuarlo.
RispondiEliminacerto che Trumpf ha da tempo fatto comprendere che gli USA non dovevano essere in Iraq ( come voluto da Obama),quindi si tratta di andarsene senza brutte figure!
Son riusciti a cancellare l'isis dalle cartine Siriane ,non credo abbiano problemi a togliersi dei pidocchi da dosso
EliminaIl ritorno degli zombati (per l'anonimo)
RispondiElimina