sabato 11 novembre 2017

Hassan Nasrallah, con incredibile abilità, ha trasformato l' "Affare Hariri" in una questione di dignità e sovranità per tutto il Libano!


Il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, rivolgendosi ai Libanesi in un discorso televisivo, ha compiuto una magistrale manovra politica, riuscendo a trasformare il caso di Saad Hariri, il Premieri 'forse dimissionario' apparentemente 'tenuto in ostaggio' dalla famiglia reale saudita, in un 'caso' che non solo coinvolge l'intero Paese dei Cedri, ma soprattutto che lo compatta dietro la bandiera della sovranità e dell'indipendenza nazionale, di cui sempre Hezbollah si é fatto alfiere.



"Saad Hariri è ancora il nostro Primo Ministro [...] le sue dimissioni non hanno valore, sono illegali. La lingua che i funzionari sauditi stanno usando, la loro semantica mostra chiaramente che vogliono una guerra contro tutto il Libano non solo contro di noi (cioé Hezbollah)"

Un politico meno abile e scaltro si sarebbe limitato a rallegrarsi della sventura incorsa a quello che é sempre stato un acerrimo nemico di Nasrallah e della sua formazione, ma appunto, Nasrallah non é se non abilissimo e scaltrissimo, quindi, imbracciando la questione come una priorità nazionale e non settaria o partitica, riesce automaticamente a sventare l'intento divisivo con cui (egli sospetta) Riyadh ha dato il via a questa sciarada.


1 commento:

  1. la sinistra italiana imparerà la lezione? ripenso alla storia merkel-sarkozy col berlusconi

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