L'Ufficio Media del Comando Operativo siriano ha comunicato che diversi comandanti di gruppi terroristi (principalmente wahabiti di Al Nusra) schierati nella sacca di Beit Jinn, ai piedi del massiccio del Monte Hermon, hanno accettato di evacuare la zona venendo scortati o a Idlib o a Daraa.
Contemporaneamente all'accordo un ultimatum é stato emesso verso tutti quei gruppi che hanno rifiutato le trattative, annunciando che, qualora non cambiassero rapidamente idea, azioni militari decisive saranno intraprese nei loro confronti.
Si ha già notizia di un consistente 'esodo' di combattenti barbuti verso la zona di occupazione sionista illegale nel Golan Siriano...dopo averli riforniti e foraggiati per anni il regime di Tel Aviv dovrà trovare una sistemazione per i suoi alleati ciabattari?
Ma non si era detto che gli dovevano consegnare le spie sioniste?
RispondiEliminaNon la trovo una buona strategia oramai la sacca è vicino al crollo essendo quaedisti e sopratutto essendo creati cresciuti e foraggiato dal mossad la migliore azione che poteva optare lo stato maggiore siriano era annientargli compreso chi la notte si coricava con loro. Anche a costo di spianare tutto.
RispondiEliminaMah, io li annienterei, nessuna pietà per questi assassini sanguinari
RispondiEliminaperche li fanno fuggire come conigli ? dovrebbero annientarli fino all'ultimo, perche queste bestie si riorganizzeranno altrove. nessuna pietà...mi ricordo ancora d el gruppo al-zinki che sgozzò quel povero ragazzino palestinese, una cosa atroce, e li fanno pure andar via impunemente
RispondiEliminaConcordo... Meglio non farsi sfuggire l'occasione... Un paio di termobariche e si risolve il problema
RispondiEliminaAmen...
Questa politica Mi sfugge, i prigionieri di guerra si liberano a guerra finita e solo dopo averne accertati identità e responsabilità. Quante spie ci saranno in mezzo a costoro?
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