Mentre viene 'riformisticamente' torturato dagli sgherri Blackwater di Mohammed Bin Salman questo "povero" Principe saudita ha perso due miliardi di dollari!

Mentre noi straccioni siamo costretti a fare i conti per vedere se con la tredicesima riusciremo a pagare tasse, bollette, balzelli e 'magari' fare rientrare anche un pandolce e il necessario per il cappon magro (per festeggiare questa ricorrenza populista e in odor di 'fascismo' che é il Natale...) problemi ben più gravi assillano il Principe Alwaleed bin Talal, saudita di reale lignaggio che qui vediamo ritratto in una 'credibilissima' (ehm...ehm) mise da "bandito del deserto" con tanto di cartuccera ad armacollo che fa tanto Pancho Villa oppure Dave Mustaine periodo circa 1985.



Il "povero" Principe infatti non solo é tuttora sequestrato nell'Hotel Carlton di Riyadh (dove forse viene persino edotto delle 'riformistiche' intenzioni di Mohammed bin Salman -il delfino pazzo- dai torturatori prezzolati della Academi/Blackwater) ma, in sua assenza, la Kingdom Holding Company (da lui stesso fondata e amministrata) ha dovuto cessare all'improvviso tutte le operazioni finanziarie, perdendo il 20 per cento del suo valore e causandogli perdite per due miliardi di talleri Usa.

Il Principe Bin Talal possiede direttamente il 95 per cento della compagnia, che ha oltre 12 miliardi e 500 milioni di dollari amministrati nel mondo "con una solida posizione sottolineata da un piano di investimenti conservativo e prudente".

Insomma, questo povero miliardario é un po' meno miliardario.

Capite? Questi sono i veri problemi della vita!

Ora torniamo pure a lavorare, che se no gli usurai della finanza mondiale (e mondialista) potrebbero iniziare a piangere, insieme al Re e al Cardinale!