E' stato il Ministro dell'Interno in persona, Nouhad Machnouk, a comunicare nella mattinata di oggi che poco più di sei mesi fa, nel giugno del 2017, la Surete Libanaise ha catturato il comandante dell'ISIS Abu Jafar al-Iraki, che si era trasferito in Libano e stava preparando il terreno per una destabilizzazione in grande stile del Paese dei Cedri che avrebbe dovuto "bilanciare" il crollo delle posizioni del sedicente 'Califfato' tra Mesopotamia e Siria.
L'Intelligence libanese, ha spiegato Machnouk aveva avvicinato Al-Iraki già diversi mesi prima e ha atteso a far scattare la trappola intorno a lui per poter ottenere a sua insaputa il massimo possibile di informazioni su alleati, fiancheggiatori e collaboratori dell'ISIS in Libano ma anche in Irak.
Infatti i servizi irakeni hanno cooperato a fondo coi colleghi di Beirut per tutta la durata dell'operazione che si é conclusa con una ulteriore, dolorosa e vulnerante "stangata" ai danni del "Daash".
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