La Surete Libanaise, agendo in cooperazione con i servizi segreti turchi ha chiarito la dinamica del complotto sionista che ha portato due settimane fa al ferimento del rappresentante di Hamas in Libano Abu Hamza Hamdan.
Il coinvolgimento di due agenti del regime ebraico é praticamente certo ed essi sono stati identificati; i loro due 'contatti' libanesi sono invece stati arrestati; uno di essi, bloccato in Turchia, verrà presto estradato nel Paese dei Cedri.
I due agenti del Mossad infatti hanno agito col sostegno di due traditori libanesi noti come Mohammed H e Mohammed B.
Mohammed H é stato arrestato in Turchia dopo che il Premier libanese Saad Hariri (cui forse il recente 'sequestro' in Arabia Saudita ha insegnato qualcosa su amici e nemici) ha parlato al telefono col capo dei servizi di Ankara Hakan Fidan.
I due sionisti invece viaggiavano uno (un uomo) con documenti svedesi e irakeni e l'altra (una donna) con documenti georgiani.
L'uomo e Mohammed B hanno piazzato la bomba sulla BMW di Hamdan la sera prima dell'attentato. Mohammed B aveva affittato un magazzino vicino all'abitazione del rappresentante di Hamas fingendo di depositarci scatoloni di vestiti.
L'indomani Mohammed B e la donna si trovavano a 100 metri di distanza dall'auto quando Hamdan ha aperto la portiera; credendo che fosse salito a bordo i due hanno attivato il detonatore, riuscendo però solo a ferirlo visto che egli era rimasto all'esterno.
L'operazione sembra molto simile a quella dell'assassinio di Mahmoud al-Mabuh, ma, a differenza di quella, la faciloneria e l'approssimazione con cui é stata condotta ne hanno causato il fallimento.
Sono i servizi segreti più schifosi di questa faccia della terra! Manco la coscienza possiedono! Per risolvere i loro infiniti problemi uccidono solo senza vie diplomatiche!
RispondiEliminaSono uno stato canaglia .... nel vero senso della parola
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