Come avevamo scritto nel nostro articolo precedente finora il più grande progresso fatto nell'attacco contro la 'sacca' di ex-takfiri di Al Nusra poi 'dichiaratisi' per l'ISIS era stato fatto nella parte meridionale della loro 'enclave', dove, in corrispondenza di uno slargo pianeggiante nei pressi di Hajjar Aswad, i mezzi blindati e cingolati siriani avevano avuto agio a dominare il campo coi loro cannoni e le loro mitragliatrici, ricacciando indietro il 'takfirume'.
Adesso però un'altra importante area, questa invece sita a Nord, appena a sinistra del piccolo 'cantone' occupato dai takfiri rimasti fedeli a un'altra sigla jihadista, è tornata in mano siriana.
Parliamo dei frutteti di Al-Joura.
Possiamo inoltre confermare che ad Hajjar Aswad le operazioni sono riprese con intensità, e si aspettano nuovi progressi in ogni momento.
L'intera 'sacca' del morente 'califfato' (ormai estirpato praticamente ovunque, con solo residuali presenze nel Golan, nell'Est desertico della Siria e, appunto, nel Sud di Damasco) potrebbe presto venire spezzata in due tronconi.
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