Quarantasei anni fa i militanti dell'Armata Rossa Giapponese Kazuo Okamoto, Tsuyoshi Okudaira e Yasuyuki Yasuda arrivarono all'aeroporto Lod, a Tel Aviv su un volo Air France, portando sottobraccio custodie per violino, ciascuna delle quali conteneva un mitra Vz-58 cecoslovacco col calcio rimosso.
Una volta arrivati nella sala d'attesa i tre estrassero le loro armi e aprirono il fuoco contro il personale delle linee aeree sioniste e i poliziotti e i militari presenti.
Nel fuoco incrociato che ne seguì dozzine di passeggeri in transito rimasero colpiti (statunitensi, un canadese e diversi aderenti del regime sionista di occupazione della Palestina).
L'attacco era stato pianificato dalla fazione del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina che faceva capo a Wadie Haddad (Operazioni Esterne).
Yasuda venne ucciso nella sparatoria, mentre Okudaira si diede la morte con una granata per non venire catturato, cosa che invece accadde ad Okamoto.
Nel 1985 Okamoto, che era stato imprigionato e torturato, venne rilasciato nel corso di uno scambio tra regime sionista e forze della Resistenza.
Vive tuttora in Libano, nonostante i tentativi di Rafic Hariri e delle forze filosioniste di farlo estradare, perché l'Alta Corte del Paese dei Cedri ratificò la natura legittima dell'operazione di resistenza cui aveva preso pare.
Buongiorno Dr. Suleiman, non c'entra con l'articolo in questione, ma volevo chiederle se sa qualcosa di "AuroraSito"; è stato sostituito dal sito "Il Primo Raggio"?
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