lunedì 4 giugno 2018

Comandante del Battaglione Comunicazioni di Jaysh Islam...era un agente segreto siriano!

Ancora una volta i servizi segreti siriani hanno confermato di essere tra i migliori del Medio Oriente, piazzando un loro "doppio agente" ai vertici del gruppo terroristico Jaysh Islam e mantenendovelo per anni e anni, fino alla sua completa distruzione.

Quello che vedete in foto a fianco di Zahran Alloush (il capo takfiro di Jaysh Islam ucciso da un bombardamento nel Natale 2015) é Khalil Ebour; finora era noto come il capo del Battaglione Comunicazioni del gruppo terrorista.



Ma in realtà, come mostra la foto sottostante, era un ufficiale siriano infiltratosi tra i terroristi!

Voi pensate quante informazioni abbia potuto passare ai suoi camerati!

Ebour é tornato alle linee siriane dopo anni di rischiosissima missione, guadagnandosi un posto tra gli eroi della Repubblica Araba di Siria, al pari di Generali come Souhail Hassan e Issam Zahr Eddine!


7 commenti:

  1. Si ok bravi ma dove stavano ai tempi delle primavere arabe sti servizi segreti. Voglio dire va bene curare ma magari anche prevenire non è male... E di campanelli d'allarme ne avevano, eccetto la Turchia (traditrice), erano tutti vassalli USA. Gheddafi a suo tempo gli aveva avvertiti dei pericoli... (Peccato che il primo a cadere è stato lui).

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  2. Ho visto su sputnik e l'antidiplomatico che grazie a questi infiltrati almeno 200 terroristi dopo l'abbandono degli ufficiali si sono consegnati all'SAA. È molto positivo ma come detto avrei preferito che prevenissere che curare ora

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    1. Guarda che lo spionaggio e il controspionaggio è un "gioco" che giocano tutti, e non è così semplice come può sembrare. Oltretutto l'establishment siriano e le sue forze armate erano più che altro impostate per l'evenienza di uno scontro con le forze militari del regime sionista, e non per un conflitto ibrido di questo tipo. I terroristi islamisti che sono stati infiltrati in Siria, si calcola siano stati negli anni non meno di 200.000, e hanno goduto di ogni genere di supporto logistico e non, da quello militare, sanitario, finanziario, di intelligence, copertura mediatica, politica, e nei primi anni anche diplomatica. Lo Stato Siriano e l'Esercito Arabo Siriano erano del tutto impreparati per una cosa del genere, e nei primi anni hanno avuto perdite enormi, tanto che nel 2012 anche Damasco era in serio pericolo di cadere in mani jhiadiste. Fù solo grazie allo spirito di Resistenza e alla coesione del popolo e delle forze armate con il governo di Assad, e al preziosissimo aiuto fornito dall'IRGC iraniana se la capitale Damasco venne salvata, e pian piano venne presa l'iniziativa contro questi gruppi terroristi (il cui morale era a quei tempi al massimo). La Russia ha un debito di riconoscenza molto grande nei confronti di Teheran nell'ambito della guerra al terrorismo, perchè nonostante l'aiuto russo sia stato certamente importantissimo, sono stati comunque gli iraniani a mettere "gli scarponi sul terreno" in Siria a fianco dell'Esercito Siriano, di Hezbollah e delle altre milizie paramilitari alleate. Se non era per l'Iran, quasi sicuramente Damasco nel 2012 sarebbe caduta.

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  3. Perfettamente conscio di questo è sono d'accordo con te Christian, ma questo non giustificare l'impreparazione, ribadisco Gheddafi all'unione africana aveva avvertito i paesi africani e mediorientali (proprio Assad gli rise dietro) e ribadisco che eccetto la Turchia fino all'ora amica il resto era territorio usa-Sion. Le guerre prima che con i numeri si fanno con le parate (nuova tecnologia) e con la diplomazia (ancora prima di Roma si faceva) tant'è che l'Iran ha insegnato.
    Certo le guerre non si vincono con i mercenari come fanno usa-Sion-Arabia Saudita, ma se con sta gente che storicamente è aggressiva (gli usa in + di 200 anni non ne hanno fatti manco 8 di pace consecutiva) non ti prepari e chiaro che ti pigli un pugno in faccia.
    Ogni favore è debito, per questo gli stati non devono essere cazzari, e non ti puoi aspettare la buona volontà di Iran Cina Russia ecc se fai il pirla anche perché dopo chiedono pegno non lo fanno gratis, ci mancherebbe altro.
    Ho già ricordato qui i numeri tra usa e viet cong (500000 contro 25000 senza tutte le risorse usa navi aerei ecc... Forse le fionde avevano i viet :) ). Detto tutto ciò non si nasce Carl Von Clausewitz, spero che Assad abbia imparato ( e li auguro una lunga vita a capo della Siria).

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  4. L'erba del vicino è sempre più verde... Se vedo che il popolo eletto (che già mi occupa il territorio) si fa droni, carri armati, navi non sto certo li a guardare con il vecchio T-75 sovietico ;lo rinnovo e investo in missili... Sono dovuti venire giù da Mosca e dall'Iran (questi ultimi con un embargo da 40 anni) per insegnarlelo.
    È sappiamo che con l F35 non serve chi sa quale difesa (quel bidone con le ali prende fuoco da solo... Gesù a momenti c'è più tecnologia utile in una balista romana ;))
    Ribadendo Christian capisco che hanno i professionisti del male contro, ma come in afghanistan che non riescono a vincere contro dei Caprari coriacei e montanari mi aspetto che la Siria sia al medesimo valore se non superiore. Viva SAA e Assad.

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    1. Il suo valore la Siria lo stà dimostrando da 8 anni, ogni giorno. Oltretutto, un conto è parlare di investimenti e modernizzazione, un altro è farlo concretamente, per di più per un Paese come la Siria, sottoposto a sanzioni e restrizioni durissime. La Siria comunque aveva un suo programma missilistico, ma il regime sionista riceve fin dalla sua creazione aiuto tecnologico, militare ed economico, praticamente del tutto gratis. Poi, le dottrine operative di un esercito e il modo in cui è impostato per operare, non lo si cambia certo in qualche giorno. Oltretutto il discorso dell'Afghanstan è diverso in quanto gli Usa in quel Paese combattono contro una milizia che fù da loro stessi addestrata e sostenuta in funzione anti-sovietica; l'obiettivo degli Usa non è sconfiggere i talebani, ma solo mantenere il Paese diviso, debole e arretrato e dipendente dall'occidente, tramite il caos e l'insicurezza generale. l'Afghanistan poi è diventato un enorme campo di papaveri da oppio, proprio sotto gli occhi degli Usa e della Nato (ogni anno la produzione di oppio e quindi eroina segna un nuovo record sull'anno precedente, anche e sopratutto nelle zone dove le forze americane e della Nato sono maggiormente presenti, e questo succede proprio dal 2001). C'è poi da dire una cosa semplice: il tipo di guerra che ha dovuto subire la Siria, per vastità di risorse e organizzazione non ha paragoni con nessun altro Paese che abbia subito questo tipo di guerra ibrida per procura, come Libia o Iraq. L'Iran ha aiutato largamente la Siria anche per questioni strategiche, certamente, ma sopratutto per via del legame di amicizia che lega i due Paesi dai tempi della guerra Iran-Iraq dal 1980 al 1988. La Siria fù uno dei pochissimi Paesi a schierarsi dalla parte dell'Iran ed a prstargli aiuto, e questo l'Iran non lo ha mai dimenticato, mentre tutto il mondo sosteneva Saddam, ex URSS compresa. Gli iraniani ovviamente seguono i loro interessi, ma hanno una concezione di alleanza e amicizia assai ben diversa da come la intendono i Paesi e i popoli occidentali. La Russia ha aiutato un alleato strategico nella regione, alleato di lunga data fin dai tempi dell'ex URSS, oltretutto non è un mistero che nel caso la Siria fosse caduta, i prossimi bersagli sarebbero stati porprio la Russia, la Cina e l'Iran, quindi la Russia intervenendo in Siria su richiestà delle autorità legittime del Paese, hanno indirettamente difeso anche loro stessi, oltretutto con la possibilità di accumulare esperienza preziosissima e potendo testare in condizioni operative reali i loro sistemi d'arma sia nuovi che modernizzati.

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  5. No, non è proprio la stessa, la miliza odierna dei talebani al tempo erano del nord questa è più che altro popolazioni del sud (se non erro) mentre l'embargo sempre se non erro e solo lì da 8 anni. Ma ad ogni modo hanno un sacco di risorse in più rispetto a Israele e più del doppio della popolazione... Diplomaticamente dopo l URSS hanno fatto troppo poco vedi con la Turchia (infame) ma vedi anche con l'Egitto la Libia il Marocco lo stesso Qatar... Mi spiego, al di là del tribalismo il Qatar si è avvicinato proprio all'Iran non per affinità religiosa ma per affari... Ottima diplomazia (chiaramente poi si deve integrare con valori e fiducia ma dubito che inizialmente il Qatar visto le strade intraprese avesse chi sa quale valore) detto ciò sono d'accordo tutto con te Cristian per il valore e la nobiltà siriana e le oggettive difficoltà ma rimango convinto che potesse fare di più e meglio (come tutti dovrebbero) e soprattutto se hai dei vicini di merda e gli americani che dal 2000 hanno aggredito il loro "all'alleato" di fronte a casa tua.

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