lunedì 9 luglio 2018

Anche in Irak i terroristi dell'ISIS continuano a salire sul patibolo! Condannato a Ninive il "boia dell'ospedale di Mosul!"

Aveva ucciso sedici persone, sedici civili, durante l'assalto all'Ospedale Generale di Mosul, nel 2014, e, in seguito, aveva ordinato e personalmente supervisionato la deposizione di centinaia e centinaia di mine e bombe nella cittadina di Bartella, parte delle quali non sono ancora state individuate e disinnescate.

Per questi crimini la Corte Criminale di Ninive ha emanato nei confronti di un comandante dell'ISIS la sentenza di morte, che verrà eseguita quanto prima.

Recentemente in Irak si sono eseguite numerose condanne a morte contro membri dell'ISIS responsabili di orrendi crimini e atrocità, tuttavia, come si vede da questa notizia, i tribunali mesopotamici hanno ancora molto lavoro arretrato da "sbrigare".



Una volta esteso su larghe fasce (seppur desertiche e desolate) di terreno tra Siria e Irak, e in controllo di grandi città come appunto Mosul e Tikrit, l'ISIS é stato distrutto in una vasta campagna militare che ha visto coinvolte in prima linea forze ed equipaggiamenti russi e iraniani.

Le potenze eurasiatiche hanno così stroncato il tentativo atlantico-sionista di destabilizzazione permanente del Medio Oriente, secondo la teoria americana del Caos.

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