L'Arabia Saudita è sempre più nel caos.
Tre terroristi di origine e affiliazione sconosciuta hanno aperto il fuoco nella giornata di domenica contro un posto di blocco situato sulla strada che unisce le località di Buraiydah e Tarafiya a Nord della capitale saudita Riyadh.
Le forze che presidiavano il checkpoint hanno risposto al fuoco uccidendo due aggressori e ferendone un terzo che, presumibilmente, sarebbe stato catturato; nel fuoco incrociato sarebbe morto anche un immigrato bengalese.
Una volta fenomeni di violenza armata in Arabia Saudita erano semplicemente impensabili, ma il disastro causato dalle "riforme" accentratrici e megalomani di Mohammed bin Salman ha inciso sulla 'pace sociale', deteriorandola.
Non é stata una notizia molto riportata, tranne che da poche testate specializzate, ma di recente il progetto di collocazione azionaria di una parte dell'ARAMCO é stato archiviato indefinitamente (dopo essere stato già rinviato di oltre un anno).
La collocazione avrebbe dovuto portare miliardi nelle esauste casse saudite.
Con l'enorme contrazione degli investimenti esteri, le stravaganti spese militari, il disastro in Yemen, l'avvicinamento diplomatico al regime sionista, il continuo tambureggiare guerresco contro l'Iran...la situazione interna in Arabia Saudita sembra una tragedia in procinto di esplodere.
Da ricordare, nel quadro di decadimento del regime, anche la sconfitta dei takfiri di Siria. Foraggiati in tutti i modi da Ryad, hanno bruciato capitali immensi ma, soprattutto ora, con il riflusso conseguente la vittoria di Assad, una base di risentimento notevole.
RispondiEliminaChe bande armate provenienti dalla Siria, alla ricerca di soldi e di rivincita, scorazzino in Arabia, sta a mio avviso nel conto.
Chi semina vento, raccoglie tempesta!
EliminaPer quanto appena scritto, Assad è bene lasci aperto un varco agli sconfitti di Daraa, che diano fuoco all'Arabia ...
RispondiEliminaFederico
Il condizionale è d'obbligo... Vediamo... Non sottovalutiamo nulla. È chiaro che l'unica corona che ha Bin è di re dei ladri visto i miliardi rubati, ma per qualche attentato a lui o a qualche blocco non significa che stia per cadere e cosa più importante deve essere la nostra "trincea "a farlo cadere (potrebbero essere gli" alleati" suoi che non possono sostituirlo semplicemente con un burattino diverso, perché lui è il re). Non sarebbe la prima volta per gli USA e prima o poi visto che non hanno alleati ma sudditi ti sacrificano sempre per un pugno di dollari.
RispondiEliminaSperiamo gli scavino una bella fossa.
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