"Se non puoi eliminare l'oppressione, almeno raccontala a tutti" (Ali Shariati)
martedì 11 dicembre 2018
Dopo il video di ieri CAPITE come mai la popolazione siriana é UNITA IN ARMI contro gli occupanti curdi servi degli yankee?
Spero vivamente che, per quanto duro, il video pubblicato di ieri sui ragazzi e bambini siriani costretti a vivere come trogloditi tra le macerie di Raqqa 'liberata' dagli yankee a suon di bombardamenti a tappeto perché i predoni curdi erano troppo impegnati a saccheggiare le case siriane per darsi la pena di combattere contro l'ISIS, abbia aperto gli occhi a molti 'boccaloni' che magari avevano dato la retta alla propaganda dei vari zeccacalcare, contropiante e wuminchia sui 'combattenti curdi del rojava', che in realtà non sono altro che parenti di coloro che da noi entrano in ville e in officine nottetempo e poi osano pure lamentarsi se qualcuno gli spara addosso.
Questo, tra l'altro, spiega come mai nella parte di Siria illegalmente occupata da curdacci e Americani la popolazione siriana sia in un costante stato di ribellione che ha già causato centinaia di vittime tra i "peshmerda".
Speriamo che i nostri sforzi giornalistici, per quanto poveri e piccoli, aiutino sempre più persone a liberarsi dalla "Matrix" della (dis)informazione 'mainstream' (allineata a Washington e a Tel Aviv) e a vedere la realtà per come é...forse orribile, ma proprio per questo ancora più necessario diventa affrontarla e cambiarla, ponendo fine all'oppressione e contribuendo al riscatto degli umili e degli sfruttati.
È veramente così, ancora troppa gente, che per di più si definisce di "sinistra" crede alle panzane dei giornali e ritiene che Assad sia un feroce dittatore e che Hollande bene ha fatto nel sostenere i 'ribelli' Qualche volta mi scoraggio, nel parlare con simili elementi☹️ Fabio
È veramente così, ancora troppa gente, che per di più si definisce di "sinistra" crede alle panzane dei giornali e ritiene che Assad sia un feroce dittatore e che Hollande bene ha fatto nel sostenere i 'ribelli'
RispondiEliminaQualche volta mi scoraggio, nel parlare con simili elementi☹️
Fabio