In questa mappa a grandissima scala si vedono in rosso i tracciati della Nuova Via della Seta.
In blu, sui mari quella della Cintura Marittima.
Sono le due grandi arterie di materie prime, merci, capitali, cultura, know-how, che la Repubblica Popolare Cinese sta aprendo per fare sì che il "Secolo Asiatico" sia un secolo di crescita, sviluppo e guadagno reciproco per l'Est e per l'Ovest come ai tempi della "Pax Mongolica" quando la sicurezza e la rapidità delle vie di comunicazioni terrestri tra XIII e XV secolo permisero l'avvio del Rinascimento in Europa.
sabato 7 aprile 2018
Ecco una foto di Yasser Murtagha insieme alla bambina che nel 2014 aveva salvato dai bombardamenti sionisti!
Non c'é niente da fare.
Quando una persona é un Uomo, nessuna violenza, nessuna sopraffazione può estinguere la Luce che promana dalla sua anima.
Qui vediamo il martire Yasser Murtagha insieme a una bambina della Striscia di Gaza.
La piccola aveva perso la sua intera famiglia sotto un bombardamento delle bestie di Tel Aviv, durante il 'pogrom' sionista contro Gaza nell'estate del 2014.
Quando una persona é un Uomo, nessuna violenza, nessuna sopraffazione può estinguere la Luce che promana dalla sua anima.
Qui vediamo il martire Yasser Murtagha insieme a una bambina della Striscia di Gaza.
La piccola aveva perso la sua intera famiglia sotto un bombardamento delle bestie di Tel Aviv, durante il 'pogrom' sionista contro Gaza nell'estate del 2014.
A Douma comincia la battaglia finale mentre si teme per la sorte degli ultimi prigionieri in mano ai takfiri di Jaysh Islam!
In queste ore un dubbio atroce rode gli animi e i pensieri dei comandanti siriani che gestiscono la situazione intorno all'ultima enclave takfira a Est della capitale, quella di Douma.
Sarebbe infatti possibile che, approfittando di inutili pause per tentativi di dialogo, i comandanti dei terroristi residui di Jaysh Islam (altre formazioni avrebbero infatti già da tempo lasciato l'area) avrebbero 'approfittato' dell'intervallo loro concesso per uccidere tutti i prigionieri in mano loro, tra cui molti soldati dell'Esercito Arabo Siriano.
Sarebbe infatti possibile che, approfittando di inutili pause per tentativi di dialogo, i comandanti dei terroristi residui di Jaysh Islam (altre formazioni avrebbero infatti già da tempo lasciato l'area) avrebbero 'approfittato' dell'intervallo loro concesso per uccidere tutti i prigionieri in mano loro, tra cui molti soldati dell'Esercito Arabo Siriano.
ONORE A YASSER MURTAJA! MARTIRE DELLA VERITA' E DEL GIORNALISMO, ASSASSINATO DA ISRAHELL!
Yasser Murtaja era un reporter dell'Agenzia Al-Ayn (L'Occhio), un gruppo di coraggiosissimi giornalisti della Striscia di Gaza.
Come aveva già fatto la settimana scorsa, si era recato a documentare il secondo venerdì di manifestazioni della popolazione del ghetto assediato da israhell, sapendo benissimo quel che avrebbe rischiato.
Mentre si trovava vicino a Khuza'a, nel Sud della Striscia, é stato colpito da un cecchino sionista.
Ovviamente non stava "tirando sassi" né "bruciando copertoni" (come se queste cose giustificassero l'omicidio a sangue freddo).
E' morto poche ore dopo.
Come aveva già fatto la settimana scorsa, si era recato a documentare il secondo venerdì di manifestazioni della popolazione del ghetto assediato da israhell, sapendo benissimo quel che avrebbe rischiato.
Mentre si trovava vicino a Khuza'a, nel Sud della Striscia, é stato colpito da un cecchino sionista.
Ovviamente non stava "tirando sassi" né "bruciando copertoni" (come se queste cose giustificassero l'omicidio a sangue freddo).
E' morto poche ore dopo.
Un altro missile "Badr" yemenita arriva indisturbato su un accampamento militare di Najran!
L'agenzia stampa ufficiale dello Yemen, citando fonti militari, ha comunicato che un missile a corto raggio "Badr" (nuovo modello yemenita su cui ci eravamo già soffermati in un nostro precedente articolo) é stato lanciato con successo nella notte tra ieri ed oggi contro un bersaglio militare nella provincia saudita di Najran.
Obiettivo dell'attacco balistico sarebbe stato l'accampamento di Quwat al-Wageb, che, secondo quanto riferito dagli Yemeni, sarebbe stato colpito in pieno con grande precisione.
Obiettivo dell'attacco balistico sarebbe stato l'accampamento di Quwat al-Wageb, che, secondo quanto riferito dagli Yemeni, sarebbe stato colpito in pieno con grande precisione.
Qassemi commenta le recenti "uscite" del Principe Pazzo saudita: "Dichiarazioni ridicole e vergognose!"
"Ridicole e vergognose", così il Portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Bahran Qassemi, ha definito le recenti esternazioni del Principe Mohammed bin Salman Al-Saoud, che recentemente si é lanciato in una serie di dichiarazioni quantomeno 'spericolate' nel corso di interviste con outlet americani come 'The Atlantic' e 'Time Magazine'.
venerdì 6 aprile 2018
Sempre più spesso si verificano "buchi" nei sistemi di navigazione e nei GPS sopra la Siria: effetto dell'EW russa?
EW, Electronic Warfare, l'arte di confondere, disturbare, 'accecare' gli "occhi artificiali" del nemico, un'arte sottile, in cui, guardacaso, la Russia eccelle.
Eccelle talmente tanto che sempre più spesso le autorità dell'aviazione civile di Cipro e della Turchia hanno inviato notifiche NOTAM di emergenza, da cui risulta che i comandanti di aeromobili hanno rilevato l'interruzione dei segnali GPS in alcune parti del Mediterraneo, guardacaso, quasi sempre sulla Siria o intorno ad essa.
Eccelle talmente tanto che sempre più spesso le autorità dell'aviazione civile di Cipro e della Turchia hanno inviato notifiche NOTAM di emergenza, da cui risulta che i comandanti di aeromobili hanno rilevato l'interruzione dei segnali GPS in alcune parti del Mediterraneo, guardacaso, quasi sempre sulla Siria o intorno ad essa.
In una esercitazione in Russia i sistemi antiaerei S-400 e Pantsir vengono integrati tra loro in uno scudo insormontabile!
L'S-400 "Triumf", il più avanzato e letale sistema antiaereo/antibalistico esistente al mondo e il complesso lanciamissili / cannoncini noto come "Pantsir" sono stati utilizzati per la prima volta (e con pieno successo) in maniera integrata nel corso di una esercitazione recentemente tenutasi nel territorio della Federazione Russa.
L'S-400 ha scatenato una vera e propria "corsa all'acquisto"; il fatto che le sue evidenti qualità possano essere complementate e integrate da un sistema "junior" in grado di occuparsi delle minacce a quote basse potrebbe far propendere molti acquirenti dell'uno ad acquistare anche il secondo.
L'S-400 ha scatenato una vera e propria "corsa all'acquisto"; il fatto che le sue evidenti qualità possano essere complementate e integrate da un sistema "junior" in grado di occuparsi delle minacce a quote basse potrebbe far propendere molti acquirenti dell'uno ad acquistare anche il secondo.
I sostenitori dell'Apartheid sionista rispondono subito alle amorose profferte del Principe wahabita!
Questa notizia potrebbe funzionare benissimo anche solo così, con la semplice didascalia: SENZA PAROLE.
Ovviamente appena abbiamo ricevuto questa immagine abbiamo pensato alle recenti e ripetute affettuose profferte del Principe wahabita-a-sua-insaputa Mohammed bin Salman Al-Saoud nei confronti del regime razzista di Tel Aviv.
Ovviamente appena abbiamo ricevuto questa immagine abbiamo pensato alle recenti e ripetute affettuose profferte del Principe wahabita-a-sua-insaputa Mohammed bin Salman Al-Saoud nei confronti del regime razzista di Tel Aviv.
L'Arabia Saudita è una scatola vuota, con un solo "organo vitale", sapranno gli Yemeniti colpirlo al momento giusto?
Questa mappa mostra, in maniera sintetica, le principali infrastrutture petrolifere saudite.
Senza di esse l'Arabia Saudita tornerebbe a essere "un cassone di sabbia", per rubare una metafora a Gaetano Salvemini.
Recentemente i missilisti di Sanaa, schierati a fianco dei rivoluzionari dei Comitati Popolari di Ansarullah hanno iniziato a puntare i loro vettori balistici proprio contro questi bersagli.
Senza di esse l'Arabia Saudita tornerebbe a essere "un cassone di sabbia", per rubare una metafora a Gaetano Salvemini.
Recentemente i missilisti di Sanaa, schierati a fianco dei rivoluzionari dei Comitati Popolari di Ansarullah hanno iniziato a puntare i loro vettori balistici proprio contro questi bersagli.
Pazzesco! Anche parlando a 'Time' il Principe saudita "strizza l'occhio" a israhell!!
Forse Mohammed bin Salman al-Saoud pensava di non essersi fatto abbastanza odiare nel Mondo Arabo con le sue dichiarazioni filosioniste rilasciate nel corso della recente intervista rilasciata all' "Atlantic" (nomen omen?), così ha raddoppiato la dose sciogliendosi in apprezzamenti positivi del regime razzista di Tel Aviv anche parlando con Time Magazine.
Mohammed bin Salman é veramente colto da "diarrea da interviste" ultimamente, avendone rilasciate parecchie, durante le quali, tuttavia, continua a commettere un faux pas dopo l'altro.
Mohammed bin Salman é veramente colto da "diarrea da interviste" ultimamente, avendone rilasciate parecchie, durante le quali, tuttavia, continua a commettere un faux pas dopo l'altro.
giovedì 5 aprile 2018
Si é celebrato il primo matrimonio tra un ufficiale del corpo di spedizione russo e una donna siriana! Congratulazioni!
Che nel corso di una cosa drammatica come una guerra possa nascere l'amore é qualcosa di assolutamente affascinante, anche se contro-intuitivo e a tratti enigmatico.
Quando poi l'amore si suggella nel vincolo del matrimonio, la cosa diventa mirabile, fantastica.
E' quanto é successo pochi giorni fa a Tartous, dove un capitano della Marina Russa ha impalmato una giovane donna siriana che aveva avuto modo di conoscere e di amare, ricambiato, grazie agli eventi del massiccio schieramento di mezzi di Mosca a sostegno del suo alleato arabo.
Quando poi l'amore si suggella nel vincolo del matrimonio, la cosa diventa mirabile, fantastica.
E' quanto é successo pochi giorni fa a Tartous, dove un capitano della Marina Russa ha impalmato una giovane donna siriana che aveva avuto modo di conoscere e di amare, ricambiato, grazie agli eventi del massiccio schieramento di mezzi di Mosca a sostegno del suo alleato arabo.
In cambio del debito cancellato Vladimir Putin si appresta a "incassare" in Mozambico una base aeronavale a Quelimane!
Il Mozambico é uno splendido paese africano il cui coraggioso popolo ha molte qualità: innanzi tutto quella di essersi liberato dal giogo coloniale con una eroica lotta popolare e socialista guidata da Samora Machel (personaggio che ha tutto il diritto a essere ricordato a fianco di Lumumba, Sankara, Gheddafi, Mugabe e Mandela tra i grandi dell'Anti-imperialismo africano), poi quella di aver eliminato un ratto amico della CIA e della NATO i cui colleghi Micalessin e Biloslavo (purtroppo ancora attivi) ammanniscono pasticci finto-giornalistici a chi é tanto ingenuo da ascoltare le loro turlupinate.
Ma se stiamo parlando del Mozambico (paese alquanto al di fuori del nostro normale 'orizzonte geopolitico') non é per rivangare le sue glorie passate, ma sempre come siamo abituati su PALAESTINA FELIX perché vogliamo guardare al suo futuro.
E nel suo futuro, precisamente in quello della baia di Quelimane, sembra esserci una grande base aeronavale russa!
Ma se stiamo parlando del Mozambico (paese alquanto al di fuori del nostro normale 'orizzonte geopolitico') non é per rivangare le sue glorie passate, ma sempre come siamo abituati su PALAESTINA FELIX perché vogliamo guardare al suo futuro.
E nel suo futuro, precisamente in quello della baia di Quelimane, sembra esserci una grande base aeronavale russa!
Umberto de Giovannangeli, mistificatore di professione, si rende ridicolo su 'Huffington Post'!
Il 'poveraccismo', la condizione di essere 'poveracci' inizia soprattutto dall'interno...dall'animo delle persone.
Un 'poveraccio' è certamente Umberto de Giovannangeli, che su quella specie di "Visto" online che si chiama 'affingtònpòst' scrive un guazzabuglio di corbellerie per cercare, come al solito, di fare apparire 'kattivy' i Russi e gli Iraniani.
Russi e Iraniani che hanno avuto il "torto" di correre in aiuto del loro alleato siriano e di aiutarlo a salvarsi dall'aggressione internazionale anglo-americo-sion-saudita.
E, soprattutto, di VINCERE su tutta la linea.
Un 'poveraccio' è certamente Umberto de Giovannangeli, che su quella specie di "Visto" online che si chiama 'affingtònpòst' scrive un guazzabuglio di corbellerie per cercare, come al solito, di fare apparire 'kattivy' i Russi e gli Iraniani.
Russi e Iraniani che hanno avuto il "torto" di correre in aiuto del loro alleato siriano e di aiutarlo a salvarsi dall'aggressione internazionale anglo-americo-sion-saudita.
E, soprattutto, di VINCERE su tutta la linea.
Dopo Raqqa anche in Provincia di Hasakah nasce un gruppo di resistenza popolare per cacciare 'curdaglia' e Americani!
"Resistenza Popolare di Al-Hasakah".
Questa la sigla che firma il volantino presentato qui sopra, di cui siamo orgogliosi di poter mostrare la foto.
Il nuovo gruppo, che si presenta con una dichiarazione programmatica, afferma di voler combattere le milizie curde e i loro consiglieri americani nel nome della Repubblica Araba di Siria e del Governo legittimo del Presidente Assad.
Esattamente come ha iniziato a fare, a Raqqa, la quasi omonima milizia lealista locale che ha già attaccato a colpi di mortaio una base 'americurda' facendo diversi morti.
Questa la sigla che firma il volantino presentato qui sopra, di cui siamo orgogliosi di poter mostrare la foto.
Il nuovo gruppo, che si presenta con una dichiarazione programmatica, afferma di voler combattere le milizie curde e i loro consiglieri americani nel nome della Repubblica Araba di Siria e del Governo legittimo del Presidente Assad.
Esattamente come ha iniziato a fare, a Raqqa, la quasi omonima milizia lealista locale che ha già attaccato a colpi di mortaio una base 'americurda' facendo diversi morti.
Ancora un attacco yemenita a strutture petrolifere saudite! E' la nuova strategia per colpire a fondo gl'interessi di Riyadh!
L'Arabia Saudita é una scatola vuota.
Decenni e decenni passati a vendere petrolio all'Occidente non sono stati sfruttati dai 're fannulloni' di Riyadh per creare alcuna economia non solo distinta dal monotono sfruttamento dell'unica risorsa appetibile del paese, ma anche solo minimamente autonoma.
L'Arabia Saudita non crea, non elabora, non inventa nulla.
Esiste solo in virtù del suo petrolio, che non sarebbe nemmeno capace di estrarre senza legioni di ingegneri e tecnici stranieri.
Decenni e decenni passati a vendere petrolio all'Occidente non sono stati sfruttati dai 're fannulloni' di Riyadh per creare alcuna economia non solo distinta dal monotono sfruttamento dell'unica risorsa appetibile del paese, ma anche solo minimamente autonoma.
L'Arabia Saudita non crea, non elabora, non inventa nulla.
Esiste solo in virtù del suo petrolio, che non sarebbe nemmeno capace di estrarre senza legioni di ingegneri e tecnici stranieri.
mercoledì 4 aprile 2018
L'ex-anchorman ebreo Geraldo Rivera dichiara: "Mi rammarico di non aver sostenuto i Palestinesi nella Seconda Intifada!"
Geraldo Rivera divenne una superstar della TV americana come conduttore di una serie di talk-show sensazionalistici che ebbero enorme successo negli anni '80 e '90.
Ieri, in una dichiarazione di incredibile potenziale "detonante", rilasciata nientemeno che alla rete conservatrice FOX News egli ha ammesso:
I know this is going to resonate very poorly with the people watching right now– but still, I have to tell you how I feel. I saw at firsthand how those people were– and now you just had 14, 15 people killed in Gaza. Palestinians killed by the IDF forces. I saw what an awful life they live under constant occupation and oppression, and people keep saying, “Oh, they are terrorists, or they are this or they are that.” They are an occupied people and I regret chickening out after 2002 and not staying on that story and adding my voice as a Jew, adding my voice to those counseling a two-state solution. It’s so easy to put them out of sight, out of mind, and let them rot, and be killed, and keep this thing festering. And I think a lot of our current problems stem from – that’s almost our original sin, Palestine and Israel.
Traduciamo:
I know this is going to resonate very poorly with the people watching right now– but still, I have to tell you how I feel. I saw at firsthand how those people were– and now you just had 14, 15 people killed in Gaza. Palestinians killed by the IDF forces. I saw what an awful life they live under constant occupation and oppression, and people keep saying, “Oh, they are terrorists, or they are this or they are that.” They are an occupied people and I regret chickening out after 2002 and not staying on that story and adding my voice as a Jew, adding my voice to those counseling a two-state solution. It’s so easy to put them out of sight, out of mind, and let them rot, and be killed, and keep this thing festering. And I think a lot of our current problems stem from – that’s almost our original sin, Palestine and Israel.
Traduciamo:
E dopo la medicina amara per il 'Pinocchio' Erdogan arriva lo zuccherino! Gli S-400 arriveranno a ottobre 2019!
Putin é volato ad Ankara e ha chiarito senza mezzi termini ad Erdogan che le sue truppe presenti in Siria dovranno sloggiare.
Siamo stati molto felici di pubblicare quella notizia, più che altro perché forniva la definitiva conferma alle nostre previsioni sui rapporti turco-siriani.
Il sultanetto di Ankara, ormai in rotta completa con Usa e NATO semplicemente non può permettersi gesti azzardati verso la Siria spalleggiata dalla Russia giacché si priverebbe della sua unica "sponda" internazionale.
Russia (e Cina) hanno bisogno della Turchia per il loro progetto di sfera eurasiatica integrata dalla Nuova Via della Seta (per parte cinese) e da nuovi gasdotti (per parte russa).
Siamo stati molto felici di pubblicare quella notizia, più che altro perché forniva la definitiva conferma alle nostre previsioni sui rapporti turco-siriani.
Il sultanetto di Ankara, ormai in rotta completa con Usa e NATO semplicemente non può permettersi gesti azzardati verso la Siria spalleggiata dalla Russia giacché si priverebbe della sua unica "sponda" internazionale.
Russia (e Cina) hanno bisogno della Turchia per il loro progetto di sfera eurasiatica integrata dalla Nuova Via della Seta (per parte cinese) e da nuovi gasdotti (per parte russa).
Nuovo 'colpo da maestro' del Principe Pazzo di Riyadh: dichiara che l'entità sionista "ha diritto" alla terra dei Palestinesi!
Con rara maestria il Principe Ereditario di Casa Saoud (quello che a seconda dell'occasione ricorda oppure dimentica che cosa sia il wahabismo) è riuscito a fare infuriare l'opinione pubblica palestinese con una sua dichiarazione.
Intervistato dalla rivista statunitense "The Atlantic" ha dichiarato "Penso che sia i Palestinesi che gli 'israeliani' (termine con cui si riferisce agli invasori sionisti della Palestina) abbiano diritto alla loro terra".
Evidentemente 'MbS' non é stato informato (oppure ha dimenticato) che la terra su cui si trovano i sionisti E' QUELLA DEI PALESTINESI.
Intervistato dalla rivista statunitense "The Atlantic" ha dichiarato "Penso che sia i Palestinesi che gli 'israeliani' (termine con cui si riferisce agli invasori sionisti della Palestina) abbiano diritto alla loro terra".
Evidentemente 'MbS' non é stato informato (oppure ha dimenticato) che la terra su cui si trovano i sionisti E' QUELLA DEI PALESTINESI.
Boom! Shakalaka! Putin va da Erdogan e...dichiara che l'integrità territoriale siriana é fuori discussione!
Il Presidente russo Vladimir Putin, in visita ad Ankara, ha dichiarato ai media turchi che tutte le azioni e le iniziative russe riguardo alla Siria sono motivate dal desiderio di combattere il terrorismo e di preservare l'integrità territoriale della Repubblica Araba.
Con lo stesso Erdogan al suo fianco Putin ha ribadito che é essenziale che tutti i gruppi siriani partecipino alle trattative e ai negoziati riguardo al futuro del paese.
Con lo stesso Erdogan al suo fianco Putin ha ribadito che é essenziale che tutti i gruppi siriani partecipino alle trattative e ai negoziati riguardo al futuro del paese.
martedì 3 aprile 2018
Forze yemenite attaccano (legittimamente) una petroliera saudita al largo di Hudaydah, i Sauditi mettono in mezzo l'Iran!
A tre anni dall'aggressione militare saudita gli Yemeniti che indefessamente e strenuamente difendono il proprio paese dall'arroganza dei wahabiti di Casa Saoud hanno iniziato sempre più spesso a colpire obiettivi non solamente militari, ma anche economici e simbolici.
E' questo il razionale dei recenti (e meno recenti) bombardamenti missilistici contro strutture dell'ARAMCO, la compagnia petrolifera di Riyadh.
E' questo il razionale dei recenti (e meno recenti) bombardamenti missilistici contro strutture dell'ARAMCO, la compagnia petrolifera di Riyadh.
Eccezionale! Dichiarazione di pochi giorni fa dimostra che il Delfino Pazzo saudita soffre ANCHE di amnesia!
Non varrebbe la pena di dilungarcisi ancora, ma pensiamo che faccia sempre bene ricordare ai nostri lettori come i sostenitori del campo sionista-imperialista siano oggettivamente, dimostrabilmente ipocriti e in malafede praticamente in ogni loro dichiarazione o esternazione.
Missile 'Badr' yemenita colpisce e danneggia un accampamento militare saudita nella Provincia di Asir!
Più volte nelle recenti notizie arrivate dallo Yemen abbiamo citato i missili a corto raggio (di nuova realizzazione) denominati "Badr".
Siamo felici, adesso, di poter introdurre una nuova notizia riguardante l'impiego di quest'arma con un video che ne mostra precisamente aspetto e funzionamento.
Come si vede il "Badr" viene lanciato da un cassone contenente due vettori montato su una motrice a sei ruote derivata dall'Ural 375-D del celebre sistema MRL Bm-21 sovietico e poi russo.
Le dimensioni sono circa quelle di un razzo da battaglia ma il fatto che le fonti yemenite lo chiamino "missile" dovrebbe indicare la presenza di sistemi di guida interni.
Siamo felici, adesso, di poter introdurre una nuova notizia riguardante l'impiego di quest'arma con un video che ne mostra precisamente aspetto e funzionamento.
Come si vede il "Badr" viene lanciato da un cassone contenente due vettori montato su una motrice a sei ruote derivata dall'Ural 375-D del celebre sistema MRL Bm-21 sovietico e poi russo.
Le dimensioni sono circa quelle di un razzo da battaglia ma il fatto che le fonti yemenite lo chiamino "missile" dovrebbe indicare la presenza di sistemi di guida interni.
L'Esercito Irakeno sta studiando un'operazione congiunta in territorio siriano per distruggere gli ultimi superstiti dell'ISIS!
Per essere totalmente sicuri che nessun superstite dell'ISIS possa in futuro minacciare l'integrità territoriale dell'Irak (ancora negli ultimi giorni si segnalavano gruppi di takfiri attivi intorno a Rutba, nell'Anbar, a Sud di Al-Qaim e Albukamaal) l'Alto Comando irakeno starebbe studiando di concerto coi generali siriani un'operazione congiunta appunto tra l'Anbar e il Badieh Orientale (la zona desertica tra l'Est di Homs e Deir Ezzour).
Tale operazione prevederebbe anche l'entrata di truppe e milizie irakene in territorio siriano.
Tale operazione prevederebbe anche l'entrata di truppe e milizie irakene in territorio siriano.
Il Principe Pazzo di Riyadh, in un'intervista asserisce di NON SAPERE che cosa sia il wahabismo!
Un certo numero di nostri articoli ha avuto come titolo una citazione di una vecchia pubblicazione satirica degli anni '90 che recitava "HANNO LA FACCIA COME IL CULO".
Vogliamo assicurare i nostri lettori che se il protagonista di questo presente articolo fosse stato una persona plurale, questo sarebbe diventato il quarto a utilizzare la stessa "headline".
Vogliamo assicurare i nostri lettori che se il protagonista di questo presente articolo fosse stato una persona plurale, questo sarebbe diventato il quarto a utilizzare la stessa "headline".
lunedì 2 aprile 2018
Un'altra enclave takfira comincia a ridursi: le truppe siriane entrano a Taqsis, Amaragh, Jumaklyia!
Ancora una volta dobbiamo ripeterlo: NON ESISTONO "SIRIANI ANTI-ASSAD"!
A Sud di Hama nella sacca di Rastan tre villaggi (Taqsis, Amaragh, Jumakliya) sono stati abbandonati dai terroristi takfiri (ricordiamolo, al 90 per cento stranieri) e prontamente ripresi sotto il controllo dall'Esercito Arabo Siriano.
Vediamo alcune scene che si sono verificate all'arrivo delle truppe regolari.
A Sud di Hama nella sacca di Rastan tre villaggi (Taqsis, Amaragh, Jumakliya) sono stati abbandonati dai terroristi takfiri (ricordiamolo, al 90 per cento stranieri) e prontamente ripresi sotto il controllo dall'Esercito Arabo Siriano.
Vediamo alcune scene che si sono verificate all'arrivo delle truppe regolari.
Mentre i sion-amerikani cianciano di "difese antimissile" la Russia le sperimenta...con successo!
Il concetto di "difesa antimissile" é pericoloso e fuorviante.
Nelle fantasie reaganiane di Usa e israhell, i cui dirigenti si sono fatti influenzare da troppa fanta-spazzatura tipo 'Battlestar Galactica' essa dovrebbe essere una sorta di "panacea" in grado di neutralizzare 'magicamente' tutti i vettori nemici in arrivo (il nome 'magic wand' dato a un silurato progetto sionista di 'scudo antibalistico' é significativo!).
In realtà una difesa antibalistica é possibile (in teoria) solo contro attacchi molto limitati oppure a difesa di pochi bersagli di importanza pivotale.
E' per questo motivo che negli anni '70 dirigenze molto illuminate (Brezhnev e Nixon, che nonostante ciò che dicono i liberal-chic era un Presidente molto più assennato di quanto non si pensi) decisero di comune accordo di siglare il trattato ABM che, citiamo da 'Wikipedia':
Nelle fantasie reaganiane di Usa e israhell, i cui dirigenti si sono fatti influenzare da troppa fanta-spazzatura tipo 'Battlestar Galactica' essa dovrebbe essere una sorta di "panacea" in grado di neutralizzare 'magicamente' tutti i vettori nemici in arrivo (il nome 'magic wand' dato a un silurato progetto sionista di 'scudo antibalistico' é significativo!).
In realtà una difesa antibalistica é possibile (in teoria) solo contro attacchi molto limitati oppure a difesa di pochi bersagli di importanza pivotale.
E' per questo motivo che negli anni '70 dirigenze molto illuminate (Brezhnev e Nixon, che nonostante ciò che dicono i liberal-chic era un Presidente molto più assennato di quanto non si pensi) decisero di comune accordo di siglare il trattato ABM che, citiamo da 'Wikipedia':
Attacco di milizia filogovernativa contro base "ameri-curda" a Raqqa! Inizia un movimento di resistenza siriano?
Riprendiamo, citandoli interamente, questi brani dal profilo Facebook dell'impareggiabile Guido Benni:
Il poco conosciuto gruppo della "Resistenza Popolare Siriana" ha detto che, questa notte, suoi reparti hanno attaccato una base americana nelle campagne della provincia di Raqqa.
Il poco conosciuto gruppo della "Resistenza Popolare Siriana" ha detto che, questa notte, suoi reparti hanno attaccato una base americana nelle campagne della provincia di Raqqa.
Un altro Qaher-M2 yemenita piove indisturbato contro una base militare saudita nello Jizan!
Ancora una volta la balistica yemenita si é dimostrata superiore a qualunque tentativo saudita di intercettazione con le batterie "Patriot", acquistate da Riyadh come pura e semplice 'marchetta' alle industrie armiere a stelle e strisce.
Combattenti Houthi di Ansarullah e missilisti della Guardia Repubblicana yemenita, agendo in cooperazione, hanno scagliato un Qaher-M2 (fusto di un S-75 antiaereo convertito in vettore terra-terra) oltre il confinte sudoccidentale con l'Arabia Saudita, nella Provincia di Jizan, colpendo in pieno una installazione militare 600 Km a Sud di Riyadh.
Combattenti Houthi di Ansarullah e missilisti della Guardia Repubblicana yemenita, agendo in cooperazione, hanno scagliato un Qaher-M2 (fusto di un S-75 antiaereo convertito in vettore terra-terra) oltre il confinte sudoccidentale con l'Arabia Saudita, nella Provincia di Jizan, colpendo in pieno una installazione militare 600 Km a Sud di Riyadh.
Ecco come le truppe siriane (con la cooperazione russa) si sono frapposte tra l'Esercito turco e i Curdi!
Ancora una volta predizioni catastrofiste ed esagerate dono state confutate e smentite dalle precise metodiche azioni intraprese dall'Esercito Arabo Siriano col sostegno e la cooperazione delle forze militari russe (in questo caso, reparti di polizia militare) presenti nel Nord della Provincia di Aleppo.
A chi vedeva le "Orde di Erdogan" già sciamare incontrastrate in tutto il Nord della Siria dopo la batosta che avevano rifilato ai curdacci che avevano rifiutato di accordarsi con Damasco e il Governo di Assad possiamo ora ribattere che, se volessero farlo, ora dovrebbero attaccare le truppe siriane e i reparti russi che, abilmente, si sono sparsi lungo tutta la "linea di contatto", come mostrato nella mappa in apertura.
A chi vedeva le "Orde di Erdogan" già sciamare incontrastrate in tutto il Nord della Siria dopo la batosta che avevano rifilato ai curdacci che avevano rifiutato di accordarsi con Damasco e il Governo di Assad possiamo ora ribattere che, se volessero farlo, ora dovrebbero attaccare le truppe siriane e i reparti russi che, abilmente, si sono sparsi lungo tutta la "linea di contatto", come mostrato nella mappa in apertura.
domenica 1 aprile 2018
Il Presidente libanese Michel Aoun: "Il giogo sionista sui luoghi santi cristiani offende e soffoca il loro valore spirituale!"
Il Presidente Michel Aoun, in un messaggio augurale inviato ai Cristiani che festeggiano oggi la Pasqua ha espresso la speranza che, come il Cristo si é sacrificato per salvare l'Umanità e poi é Risorto, nel prossimo futuro si potrà assistere alla salvezza e alla resurrezione del Libano.
"Celebrando la vittoria di Cristo sulla morte, ci permettiamo di augurare una resurrezione anche per la nostra patria", ha articolato l'Ex-generale visitando il Cardinale Al-Rai a Bkirki.
Ma Aoun ha anche accennato alle sofferenze dei Cristiani di Palestina, aggiungendo:
"Celebrando la vittoria di Cristo sulla morte, ci permettiamo di augurare una resurrezione anche per la nostra patria", ha articolato l'Ex-generale visitando il Cardinale Al-Rai a Bkirki.
Ma Aoun ha anche accennato alle sofferenze dei Cristiani di Palestina, aggiungendo:
Le proteste di Kataib Hezbollah colpiscono nel segno; Riyadh comunica: "Nessuna visita del Principe Mohammed prevista in Irak!"
Ancora una volta le capacità di mobilitazione popolare dell'Irak si sono rivelate un'arma insuperabile, contro la quale tutte le manovre occulte del regime wahabita di Riyadh (che pensa che bastino i miliardi di petrodollari a conferire il protagonismo politico) si sono mostrate inutili e controproducenti.
Poche ore dopo che migliaia di cittadini irakeni erano accorsi sotto le bandiere dell'organizzazione Kataib Hezbollah per manifestare il loro rifiuto aprioristico a qualunque ipotesi di 'visita ufficiale' del Delfino Pazzo di Casa Saoud, il Principe Mohammed bin Salman, una nota ufficiale di Riyadh ha comunicato:
Poche ore dopo che migliaia di cittadini irakeni erano accorsi sotto le bandiere dell'organizzazione Kataib Hezbollah per manifestare il loro rifiuto aprioristico a qualunque ipotesi di 'visita ufficiale' del Delfino Pazzo di Casa Saoud, il Principe Mohammed bin Salman, una nota ufficiale di Riyadh ha comunicato:
A Latakia la popolazione cristiana festeggia la Pasqua in lietezza e tranquillità! Auguri a tutti i Siriani!
Un'altra Pasqua é arrivata.
Per Latakia (Laodicea) é stata un'altra Pasqua di pace e tranquillità, in cui la consistente popolazione cristiana ha potuto celebrare i riti, ritrovarsi con parenti e amici, godendo del calore degli affetti e della lietezza dell'occasione grazie alla sicurezza fornita dalle forze dell'Esercito Arabo Siriano e dalle agenzie d'intelligence del Governo.
Per Latakia (Laodicea) é stata un'altra Pasqua di pace e tranquillità, in cui la consistente popolazione cristiana ha potuto celebrare i riti, ritrovarsi con parenti e amici, godendo del calore degli affetti e della lietezza dell'occasione grazie alla sicurezza fornita dalle forze dell'Esercito Arabo Siriano e dalle agenzie d'intelligence del Governo.
I Su-34 russi lanciano qualche "uovo di Pasqua" sulle posizioni di Al Nusra tra Idlib e Latakia!
D'accordo, é vero, i nostri amici Russi non festeggeranno la Pasqua di Resurrezione prima di una settimana, lo sappiamo, non siamo 'cronisti' del britannico "Daily Star" (che sono stati recentemente presi in giro da un tweet dell'ambasciata russa a Londra per aver mostrato di ignorare, apparentemente, il diverso calendario liturgico ortodosso, ma la tentazione di associare le uova di cioccolato che oggi faranno la felicità di grandi e piccini coi 'confetti' recentemente scaricati dai bombardieri a medio raggio russi contro i takfiri di Al Nusra era semplicemente irresistibie.