giovedì 7 febbraio 2019
Ancora una volta un prigioniero politico palestinese assassinato dagli aguzzini sionisti con la negazione di cure mediche!
Un prigioniero palestinese è morto per le complicazioni di salute che ha sviluppato nelle carceri sioniste a causa di "deliberata negligenza medica".
Fares Baroud, un residente del campo profughi di al-Shati nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, è morto mercoledì sera, poche ore dopo essere stato improvvisamente trasferito in un 'centro di cura' dalla prigione di Ramon nei territori occupati dal regime ebraico.
Il compianto 51enne soffriva di una serie di condizioni di salute, tra cui un'ernia e una malattia al fegato, e aveva ripetutamente parlato di negligenza medica e di rifiuto del trattamento sanitario necessario ai detenuti palestinesi.
In precedenza Baroud aveva perso l'80% della sua vista a causa di un problema oftalmico ma gli aguzzini della prigione avevano ritardato il trattamento richiesto per quattro mesi consecutivi.
Essi gli hanno anche negato di visite familiari per 18 anni.
Baroud fu arrestato nel 1991 e avrebbe dovuto essere rilasciato nel 2013 come parte dei negoziati tra l'Autorità palestinese e il regime di Tel Aviv. I funzionari israeliani, tuttavia, hanno rinnegato l'accordo, rifiutando di rilasciare 30 prigionieri, incluso lui.
Il direttore dell'ufficio stampa dei prigionieri palestinesi, Nahed al-Fakhouri, ha descritto la morte di Baroud per mano sionista come un "crimine efferato", affermando che riflette le politiche criminali perseguite dal servizio carcerario di Tel Aviv contro i detenuti palestinesi.
Inoltre, il movimento di resistenza di Hamas ha ritenuto il regime israeliano pienamente responsabile della morte del prigioniero palestinese.
Baroud sosteneva che la deliberata politica di negligenza medica perseguita dai funzionari della prigione israeliana contro i detenuti palestinesi equivaleva a un "crimine contro l'umanità", invitando organizzazioni umanitarie e legali internazionali ad agire con urgenza per salvare la vita di migliaia di prigionieri palestinesi.
PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO!
RispondiEliminaFabio