"I soldi verranno dal Qatar; tutto il resto dall'Iran".
Potrà anche sembrare semplicistico, ma, in buona sostanza, è questo "il piano" che dovrebbe assicurare al Paese dei Cedri stabilità e prosperità nei prossimi anni sotto il Governo di unità nazionale inaugurato ieri.
Del resto, se ci pensate, é assolutamente logico: il Qatar ha bisogno di rompere l'isolamento a cui Riyadh e alleati vorrebbero costringerlo e il Libano, il più "internazionale" dei Paesi del Levante é il trampolino ideale per questo scopo.
Il Qatar può fornire capitali, ma non certo beni di consumo, energia o tecnologia e, GUARDA CASO, l'Iran ha bisogno di trovare mercati per la produzione risultante dall'esplosione della sua economia, che cresce in ogni settore e si diversifica sempre di più.
Infatti, pochissimo dopo l'annuncio della formazione del Governo libanese Teheran si é affrettata a congratularsi col Paese dei Cedri assicurando, per bocca del Portavoce del Ministero degli Esteri, Barham Qassemi, che la Repubblica Islamica sosterrà sempre la stabilità, sicurezza e prosperità del Libano.
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