Il leader supremo della rivoluzione islamica, Ayatollah Seyed Ali Khamenei ha denunciato i paesi occidentali per aver chiuso gli occhi sui crimini contro il popolo yemenita e ha affermato che gli sviluppi nel paese devastato dalla guerra stanno indicando la falsità delle affermazioni sui diritti umani fatte da Washington e dai suoi alleati occidentali .
Parlando martedì ad una riunione a Teheran con una delegazione in visita del movimento Ansarullah dello Yemen, guidata dal suo portavoce Mohammed Abdul Salam, l'Ayatollah Khamenei ha criticato l'indifferenza occidentale nei confronti dei crimini commessi nello Yemen, affermando che gli sviluppi che si stanno verificando nel paese arabo hanno rivelato vera natura di coloro che affermano di essere sostenitori dei diritti umani negli Stati Uniti e in Occidente.
"Gli statisti americani e occidentali perpetrano i peggiori eccessi sotto una maschera umanitaria, civica e morale e rivendicano interminabilmente il rispetto dei diritti umani", ha affermato il Leader.
“Questi poteri criminali dovrebbero essere confrontati con il potere della devozione, della resistenza e facendo affidamento sulla [fede nella] vittoria divina. Questo è l'unico modo [per affrontarli] ”, ha aggiunto.
Il leader ha quindi avvertito che il regime saudita e gli Emirati Arabi Uniti (Emirati Arabi Uniti) - che hanno condotto una campagna militare contro lo Yemen - stanno dopo aver diviso il paese arabo, chiedendo una forte resistenza di fronte al complotto.
Ha detto che i sauditi, gli Emirati e i loro sostenitori, che hanno perpetrato grandi crimini nello Yemen, stanno dopo "disintegrare lo Yemen, un complotto che dovrebbe essere affrontato in modo decisivo", aggiungendo tuttavia che il piano è destinato al fallimento.
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