lunedì 30 settembre 2019
Retreat! Retreat!! Retreeeeeeat!! L'USAF fa "marcia indietro" dal Qatar alla Carolina!
L'aeronautica degli Stati Uniti sposta temporaneamente il suo centro di comando dal Qatar alla Carolina del Sud in mezzo all'escalation delle tensioni del presidente Donald Trump con l'Iran, secondo un rapporto.
L'operazione senza preavviso ha segnato la prima volta in 13 anni che il comando e il controllo degli Stati Uniti sono stati spostati fuori dalla regione, secondo il Washington Post.
Di conseguenza, il Combined Air and Space Operations Center presso la base aerea di al-Udeid in Qatar è stato lasciato sabato e la Shaw Air Force Base nella Carolina del Sud è stato incaricato di controllare le operazioni statunitensi da 7.000 miglia di distanza.
"Le funzioni che il CAOC fornisce per l'alimentazione aerea sono così critiche e così essenziali che non possiamo permetterci di avere un singolo punto di errore", ha affermato il maggiore generale B. Chance Saltzman, usando un acronimo per il centro.
Il colonnello Frederick Coleman, comandante del 609 ° Centro di operazioni aeree e spaziali, ha anche affermato che "l'Iran ha indicato più volte attraverso più fonti l'intenzione di attaccare le forze statunitensi".
"Francamente, mentre la guerra contro l'ISIS (conosciuta anche come Daesh o ISIL) si sta esaurendo e mentre continuiamo a lavorare verso un potenziale processo di pace in Afghanistan, la regione si sta calmando e potenzialmente più stabile di quanto non sia stata in decenni, tranne che per Iran ", ha affermato.
Guerra CONTRO l'Isis ? LORO ??
RispondiEliminachi crede alle balle propagate dagli USA o inventate dalla fake-press e, dopo averle dichiarate sacrosante, distribuite su questo sito dall'issimo?
RispondiEliminaSecondo il genius kahani, al Tanf e l'est Danubio dovrebbero già essere sgomberate da 2 anni dagli iah..ankee!
Sono sempre sul posto, piu' saldi che mai!
Kahani, fa un viaggetto in Siria...e io ti organizzo un accoglimento coi fiocchi da parte dello Stato Maggiore siriano.
Prendi solo il biglietto di andata!!!
Amico, tu il danubio ce l'hai nel scervello
Eliminai sauditi hanno preso un batosta spaventosa da parte degli houti, durante una offensiva di terra, si parla di tre brigate distrutte o catturate,compresi i mezzi militari, per gli americani è un fallimento di proporzioni bibliche,sicuramente avranno pensato che se gli Yemeniti possono fare questo , gli Iraniani avrebbero ridotto la loro base in coriandoli in caso di belligeranza, quanto alla presenza degli americani in Siria, questa è dovuta solo alla strana politica di Putin che vuole giocare su troppi tavoli,troppo accondiscendente anche con gli Israeliani. pietro
RispondiEliminaPietro, hai visto i video dell'ottimo Kahani in merito? Migliaia di prigionieri, centinaia di morti, dozzine di blindati e mezzi distrutti! Gli Yemeni hanno fatto L'APOCALISSE!!!!
Eliminaho visto con piacere e meraviglia,quel che nn meraviglia è lapre parazione di kahani, forse il miglior giornalista italiano specializzato nel medioriente.pietro
EliminaNon è vero,sono sempre lì ma sono stealth,invece certi coglioni purtroppo ogni tanto riappaiono.
RispondiEliminaBam Bam
Gli anglosassoni usano la stessa tattica da sempre e continuano ad usarla, pirateria e brigantaggio. Puntano allo scontro finale, sempre il solito buoni contro cattivi dove i buoni sono loro. Ci vuole pazienza contro l'ignoranza e la violenza e bisogna difendersi cosa che tutto il blocco dei paesi poveri ha capito da tempo e che forse stiamo capendo anche in Europa con la Francia sempre piu' vicina alla Germania.
RispondiEliminaOff topic lo so.
RispondiEliminaSaad is the new papy:
«Ti adoro mio Saad :)», l’emoticon è seguito dai numeri del conto corrente dove l’adorato Saad trasferisce quasi 16 milioni di dollari. Un dono rimasto segreto fino a quando il fisco sudafricano ha deciso di verificare come quella modella per bikini sia potuta passare da un reddito dichiarato di 5 mila dollari all’acquisto di una villa con piscina nel quartiere più lussuoso di Città del Capo.
Così la relazione che sarebbe dovuta rimanere clandestina è diventata giudiziaria (per lei) e un imbarazzo famigliare-politico-diplomatico per lui. Perché Saad fa di cognome Hariri, è sposato con tre figli e da primo ministro libanese ha appena annunciato lo stato di emergenza economica e vuole varare misure di austerità destinate a impoverire i suoi compatrioti.
Corsera: www.corriere.it/esteri/19_ottobre_01/06-esteri-azero1corriere-web-sezioni-61d9cbd8-e478-11e9-ae1a-c38fc044b2b3.shtml