mercoledì 13 novembre 2019

A Damasco la Jihad Islamica Palestinese onora il martire della Resistenza Moath al-Ajouri!

Carissimi lettori di Palaestina Felix.

Il vostro amabile ed affidabile caporedattore Kahani quando dice o scrive una cosa ne ha l'assoluta certezza.

Perché quel che scrive gli é stato riferito non da qualche 'desso' su face-sion-bùc o su sion-tùitter, ma da persone che hanno accesso diretto ai luoghi e ai fatti in questione.

Se Kahani dice che il codardo e vigliacco attentato di Tel Aviv contro il leader palestinese Akram al-Ajouri é fallito é perchè esso é FALLITO.



Se Kahani dice che il missile pusillanimemente lanciato da oltre i confini siriani é stato centrato dalla contraerea siriana é perché esso é stato centrato.

Purtroppo le intercettazioni, anche quando riuscite, non proteggono dai danni collaterali, e chi conosce le caratteristiche e il funzionamento dei moderni sistemi d'arma lo sa bene.

"Missile intercettato" non vuol dire "vaporizzato", come nei videogiochi.
Vuol dire che pezzi anche grandi e pesanti e dotati di energia cinetica dirompente cadono comunque.

Purtroppo in tale danno collaterale ha trovato la beatitudine del martirio il figlo di Akar Ajouri, Moath...che naturalmente si trovava nei pressi della residenza del proprio genitore.

Ne onoriamo il sacrificio mostrandovi uno scatto del suo funerale, tenutosi stamane a Damasco.

2 commenti:

  1. Dottor Kahani, non perda tempo a spiegare le cose agli asini, è chiaro che il martire sia stato colpito per accidente da qualche frammento, basta veder quanto sia integra la sua salma nel feretro...se centrato da missile ne sarebbe stato straziato!

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  2. Questo conferma completamente quanto detto dal gentile caporedattore!

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