giovedì 3 settembre 2020
Strage a Tripoli tra islamisti di Sarraj e mercenari di Erdogan! Haftar non deve nemmeno combattere: si uccidono tra di loro!
Una serie di proteste antigovernative su larga scala e scontri locali a Tripoli in Libia dimostrano enormi problemi del "governo" islamista di Serraj (GNA).
Allo stesso tempo, la dipendenza di Sarraj dai mercenari "siriani" che combattono dalla sua parte aggiunge solo carburante al fuoco. Il recente confronto aperto tra milizie affiliate al GNA e mercenari "siriani" scoppiato nella zona di al-Daribi della città di Tripoli il 31 agosto è diventato un chiaro esempio di crescente risentimento tra i gruppi.
Inoltre, lo stesso giorno si è verificata una potente esplosione nell'area del campo di Yarmouk, a Sud della capitale libica. A seguito dell'esplosione, 81 persone sono morte e più di 50 sono rimaste ferite. Questo evento ha ricevuto una notevole attenzione nel mondo arabo. Molti media regionali e internazionali hanno iniziato a coprire l'esplosione. Tuttavia, le sue ragioni e prerequisiti per i combattimenti di accompagnamento per le strade di Tripoli non sono stati menzionati. Allora, qual era la ragione di questo tipo di spargimento di sangue?
Non è un segreto che sin dall'inizio la maggior parte delle forze di sicurezza sotto il controllo del Gna, in particolare i gruppi armati locali, abbiano percepito negativamente l'emergere di mercenari dalla Siria nel loro Paese. Il fatto che i "Siriani" (in realtà wahabiti provenienti da ogni fogna del Medio Oriente) ricevano stipendi superiori ai pagamenti dei gruppi armati locali ha ulteriormente aumentato il dispiacere dei combattenti libici. Secondo i media locali, i "siriani" ricevono diverse migliaia di dollari al mese.
Fonti locali suggeriscono che la massiccia esplosione nel campo di Yarmouk, che ha lasciato un numero enorme di morti, sia stata il risultato dei combattimenti tra militanti siriani e libici il 31 agosto. Secondo loro, c'è stata una detonazione di un veicolo carico di munizioni dopo le unità GNA hanno sparato contro i siriani con precisione con un RPG provocando una potente esplosione.
Secondo gli analisti della Jamestown Foundation, un centro di ricerca americano, la ragione del crescente confronto tra mercenari "siriani" e milizie locali è la politica della Turchia e del GNA nell'affrontare il conflitto libico. Ankara e Tripoli preferiscono i mercenari ai gruppi armati islamisti locali. Questa condizione deriva dal fatto che i cosiddetti "siriani" sono interessati solo a guadagnare denaro. Lo stesso non si può dire dei gruppi armati libici, che insieme a benefici finanziari cercano modi per rafforzare la loro posizione ed estendere la propria influenza sulle autorità locali.
È difficile suggerire se ci sarà un attacco di ritorsione da parte dei mercenari, ma è chiaro che la Turchia insieme al GNA deve cambiare le priorità per tenere la situazione sotto controllo.
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