L'inqualificabile gestione saudita dei luoghi sacri dell'Islam causa spesso gravi incidenti che si risolvono nella morte di dozzine se non addirittura centinaia di persone. L'ultimo di questi vergognosi eventi, causato dalla pretesa di un 'principe' dei Saoud di transitare col suo corteo automobilistico nel bel mezzo del 'pienone' per il rito della 'lapidazione di Satana' é stato duramente stigmatizzato dalle più grandi autorità musulmane, tra cui la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica Ali Khamenei e il Segretario Generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah.
In risposta il Presidente (ancora per poco) turco Erdogan ha rilasciato un delirante comunicato nel quale, ben interpretando il ruolo di portatore d'acqua per i regimi più retrivi e deviati del Mondo Arabo e Musulmano ha detto che "sarebbe inappropriato puntare il dito contro Riyadh". Ma, allora, contro chi si dovrebbe farlo? Chi ha la responsabilità della gestione della Mecca? Chi é responsabile della salute dei milioni di pellegrini che vi si recano?
Se Riyadh non vuole questa responsabilità che si ritiri dai luoghi santi islamici, che storicamente non le sono mai appartenuti.
"Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno", ha concluso, con un truismo assolutamente fuori luogo.
Siamo dell'idea che Erdogan di bicchieri mezzi pieni o anche più, magari di Raki, ne abbia visti più di uno prima di rilasciare dichiarazioni simili.
Ma che aspettavate da un fornitore di morte e terrorismo.c'è un vechio detto che dice; il cane nn morde la proprio coda.
RispondiEliminaVv la vittoria.
Il vecchio porco ottomano dev'essere alla frutta, probabilmente i QUATARCULATTONI gli hanno tagliato i viveri e lui fa la corte al portafoglio dei PORCOSAUD, bene raki, mangia maiale marcio e si scopa i nipoti l'ERDOPEDOFILCULATTON e nel frattempo usa i rifugiati per rompere le palle agli EUROCULATTONI.
RispondiEliminaL'ERDOPEDOFILCULATTON merita di essere acchiappato da FEROCI FANTERIE MAGIARE stile HONVED ed IMPALATO alla moda balcanica.
Ivan