mercoledì 17 novembre 2010
Ismail Hanyeh risponde ad Al-Ahram: "Rimaniamo dediti alla riconciliazione con Fatah"
Anche in Palestina, come nel resto del mondo musulmano, sono iniziate le cerimonie per la festività dell'Eid al-Adha, la festa del sacrificio e dell'offerta, che occupa il posto preminente nel calendario delle celebrazioni dell'Islam.
L'Eid al-Adha viene anche detta Eid al-Kabir (La grande Festa) per distinguerla da quella "piccola" (al-Saghir) che segna la fine del Ramadan.
Anche in quest'atmosfera di celebrazione religiosa, comunque, c'è stato tempo per una piccola parentesi 'politica', durante il discorso d'augurio recitato allo Stadio di Palestina di Gaza dal Primo ministro del Governo legittimo, Ismail Hanyeh, che ha dichiarato pubblicamente la dedizione (propria e del suo esecutivo) all'obiettivo della riconciliazione nazionale "Nonostante le avversità e le macchinazioni esterne che si oppongono a tale processo".
Il riferimento di Hanyeh sembra rispondere abbastanza esplicitamente all'insinuazione (apparsa sul quotidiano governativo egiziano Al-Ahram) che i dialoghi tenutisi a Damasco fra Hamas e Fatah si sarebbero arenati senza speranza e che l'interruzione per l'Eid al-Adha sarebbe stata solo una conveniente scusa "diplomatica" per celarne lo stallo.
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