martedì 25 gennaio 2011
Autotrasportatori palestinesi protestano contro la chiusura del varco di confine di Karni
Camionisti e autotrasportatori palestinesi hanno tenuto una dimostrazione di protesta contro l'arbitraria decisione israeliana di chiudere il varco di confine di Karni/Al-Mentar, che, oltre a inasprire in maniera intollerabile le sofferenze della popolazione dell'enclave di Gaza, danneggerà in maniera rilevante il loro lavoro e i loro redditi.
I dimostranti, oltre a stigmatizzare l'acquiescente e timido contegno della cosiddetta Autorità nazionale attiva in Cisgiordania (che, in quanto principale referente commerciale di Gaza, subirà il danno maggiore), che non ha nemmeno tentato di convincere le autorità sioniste a tornare sui loro passi, si sono rivolti al 'Quartetto internazionale', alla Turchia e alle organizzazioni internazionali attive nei territori palestinesi (UNHCR, HRW, Medici senza Frontiere etc...) per sollevare la questione nelle sedi appropriate, impedire la chiusura annunciata e fare passi decisivi verso lo scioglimento definitivo del blocco contro Gaza.
Secondo fonti non confermate l'Autorità palestinese controllata dagli uomini di Abbas sarebbe stata informata in anticipo delle intenzioni israeliane, senza che questo fatto la portasse a una denuncia preventiva o a una presa di posizione in favore della popolazione civile di Gaza.
I dimostranti hanno altresì avanzato la richiesta che una Commissione internazionale e indipendente addetta al controllo dei convogli venga creata e messa in condizione di operare a tutti i varchi di confine, per assicurare che le quantità minime di beni e merci vengano garantite alla Striscia, in accordo con gli statuti e le raccomandazioni internazionali nel caso di blocchi territoriali prolungati o nei quali siano coinvolti anche gruppi di civili.
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