giovedì 10 febbraio 2011
Inquietanti rivelazioni sulla bomba di Alessandria: "Mubarak cercò di usarla per screditare la Resistenza di Hamas"
Hamas, il Movimento musulmano di Resistenza che regge e governa la Striscia di Gaza forte dell'investitura popolare ottenuta con le Elezioni politiche palestinesi del 2006 (che gli consegnarono la maggioranza assoluta) ha dichiarato che l'apertura di un'indagine a carico dell'ex Ministro dell'Interno Egiziano per l'attentato esplosivo di inizio gennaio consumato contro una chiesa cristiana copta ad Alessandria rivela l'ipocrisia e la malvagità del regime di Mubarak, il satrapo egiziano alleato di Usa e Israele che sta venendo detronizzato dalla sollevazione popolare entrata ormai nella sua terza settimana.
In una dichiarazione resa stamane il Movimento ha aggiunto che, immediatamente dopo la strage, accuse di coinvolgimento nell'atttentato sono state reiteratamente lanciate contro i Palestinesi di Gaza e contro Hamas proprio da coloro che ne erano responsabili, in un perverso gioco della "falsa bandiera", volto a rafforzare la stretta del regime sull'Egitto e a lucrare nuovi "aiuti anti-terrorismo" da impiegare contro gli oppositori politici che già a inizio anno (ma più in generale fin dalle ridicole e offensive 'elezioni-farsa' di novembre) davano segni di insofferenza.
Hamas ha evidenziato come le accuse speciose e false lanciate contro le sue strutture e i suoi limitanti non venivano solo dalla cricca dell'ex Ministro, ma furono riprese, amplificate e ripetute da buona parte dei media egiziani, a loro volta sottomessi ai desiderata del potere, come conferma del resto la loro posizione tiepida e attendista, quando non apertamente schierata per la restaurazione e la continuità del regime, tenuta in questi giorni di rivoluzione popolare e nazionale.
Hamas conclude infine il suo appello augurandosi che tutti coloro che si sono macchiati dell'orrendo crimine di Alessandria, così come i loro fiancheggiatori, complici e corifei, siano individuati, esposti e additati al severo giudizio della giustizia dei tribunali e della condanna storica e morale dei loro concittadini, dei Palestinesi e di tutti gli arabi.
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