I cugini Abboud e Tareq el Zomor |
E' quanto sta succedendo in Egitto, dopo la caduta del corrotto 'faraone' Mubarak, che aveva svenduto la dignità e il prestigio internazionale del paese agli interessi di Washington e Tel Aviv in cambio dell'osso degli aiuti militari americani e della pace vana e ingiusta con il regime sionista, ottenuta con l'offensiva e illegittima 'smilitarizzazione' del Sinai (come se l'Italia facesse "la pace" con la Mafia, e anche quello a patto di non far più circolare polizia e carabinieri in Sicilia).
Ieri, il turno per 'emergere' da un'immersione (o forse una sepoltura) durata tre decadi é venuto per i prigionieri politici Abboud e Tareq el-Zomohr, fra di loro cugini, incarcerati in quanto ritenuti 'coinvolti' nella pianificazione e/o nell'organizzazione dell'attentato costato la vita ad Anwar Sadat, successore di Nasser e predecessore di Mubarak, ucciso il 6 ottobre 1981 a colpi di mitra e bombe a mano da un commando di quattro militari infuriati contro di lui per la svolta filosionista e filoimperialista della sua politica.
Il commando omicida era composto da Islambouli, Abdelhamed Salaam, Ata Tayel Raheel, e Hussein Abbas |
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