Le forze sioniste di occupazione hanno ucciso un numero di dimostranti variabile tra i sei e i venti ferendone più o meno gravemente numerose altre dozzine in una giornata di intense manifestazioni che ha segnato (col sangue di civili disarmati, tra cui almeno una donna e un ragazzino di dodici anni) il quarantaquattresimo anniversario (Yawm al-Naksa) del vigliacco attacco a tradimento col quale lo Stato ebraico prese possesso della Striscia di Gaza, della Cisgiordania, delle Alture del Golan e di Gerusalemme Est.
Le più intense manifestazioni si sono avute appunto in Cisgiordania e sul confine tra la Siria e il Golan occupato, mentre in Libano l'esercito di Beirut si é schierato a bloccare le vie di accesso al confine con Israele, forzando i Palestinesi dei dodici campi profughi del paese a organizzare manifestazioni quali marce e sit-in nei pressi dei campi stessi; questa condotta da parte dei generali libanesi però ha facilitato il compito di Israele, che ha potuto rischierare le sue truppe contro gli altri manifestanti, per essere veramente efficaci le manifestazioni devono essere massicce e contemporanee.
In Cisgiordania gli scontri più intensi si sono avuti presso la città di Ramallah e il villaggio di Qalandyiah; é interessante notare come, nei servizi filmati di televisioni di proprietà ebraica o comunque allineate con Tel Aviv le immagini più cruente (di pestaggi, inseguimenti, dimostranti intossicati da gas urticante) siano totalmente assenti e come invece gli speaker si affrettino a menzionare le supposte 'repressioni' avvenute in Siria, dove invece il Governo sta affrontando da settimane squadre di provocatori e terroristi infiltrati che non hanno niente a che vedere con genuine proteste popolari come quelle che, dal mese scorso, scuotono il Regime dell'Apartheid provocandone la reazione scomposta e assassina. Reazione che, con un bilancio di morti ormai nelle dozzine, nessun corrotto e ipocrita paese occidentale si é ancora affrettato a condannare.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento