lunedì 18 luglio 2011

Ecco il rimpasto del Governo egiziano! Sarà abbastanza per far scemare la rabbia dei manifestanti in piazza?


Essam Sharaf, Primo Ministro del Governo egiziano ad interim (foto sopra), che regge il Paese per conto della Giunta militare di Transizione guidata dal Maresciallo Tantawi, ha effettuato l'ormai attesto rimpasto coinvolgendo in esso ben dodici dicasteri, nella speranza di placare le proteste popolari che, nell'ormai totale disinteresse degli ipocriti media occidentali, stanno riportando il paese vicino ai livelli di tensione di inizio anno.

Hezam el-Biblawi (foto piccola), già Sottosegretario della Commissione ONU per l'Asia Occidentale, economista di fama mondiale, sarà il nuovo Ministro delle Finanze, Mohammed Kamal Amer (foto sopra), ex-ambasciatore a Ryiadh e consulente della Banca Mondiale, sarà il nuovo Ministro degli Esteri in luogo di Mohammed el-Orabi, anche i ministeri dei Trasporti, della Produzione Militare, dell'Educazione Superiore, delle Comunicazioni, dell'Agricoltura, della Salute, delle Opere Religiose, dello Sviluppo Lovale, dell'Archeologia, del Commercio e dell'Aviazione Civile sono stati rimpiazzati.

Tuttavia la lista dei nuovi ministri dovrà essere approvata da Tantawi e soci anche se, con la popolazione ancora in piazza dopo una settimana di manifestazioni e scontri, bocciarla vorrebbe dire invitare proteste ancora più estese e determinate. L'emittente di Stato 'Nile TV' ha dichiarato che questo nuovo gabinetto rappresenta "Un vero Governo della Rivoluzione" anche se, a occhi disincantati, sembra solo un tardivo tentativo di disinnescare la rabbia riaccesasi cinque mesi dopo la cacciata di Mubarak a causa dei tentativi gattopardeschi dei militari di cambiare il meno possibile la struttura dello Stato e rinviare a oltranza le elezioni democratiche.

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