lunedì 8 agosto 2011

Al-Sadr: "Se gli Usa manterranno truppe in Irak a gennaio 2012 l'unica risposta sarà la resistenza armata!"


L'influente leader sciita irakeno Moqtada al-Sadr ha lanciato un avvertimento nel corso del week-end: se una qualunque forma di presenza militare Usa permarrà nel paese dopo il dicembre 2011, l'immediato e diretto risultato sarà "Una ripresa delle operazioni armate contro le truppe straniere; ogni forma di presenza militare straniera in Irak verrà trattata come un nemico e affrontata con mezzi militari". La notizia, riportata dall'Agenzia France Press, é rimbalzata presso tutti gli outlet nazionali e regionali.

Oltre a capeggiare una forza politica chiave per la sopravvivenza del Governo in carica, Al-Sadr può contare sulla fedeltà di una milizia (l'Esercito del Mahdi) che ha contrastato con successo le forze angloamericane tanto a Bagdad (nel sobborgo sciita della capitale, 'Sadr City') quanto a Bassora, nel sud del paese; solo quando sono addivenute a un accordo con Sadr, firmando una tregua, le truppe occupanti hanno potuto avere accesso a certe zone senza subite agguati, attentati, perdite.

Nonostante le recenti dichiarazioni di segno contrario del Ministro degli Esteri, circola con insistenza la voce che alcuni esponenti del Governo al-Maliki vorrebbero permettere la permanenza di una certa quota di truppe americane anche dopo il 2011. Secondo gli accordi firmati da Bush Jr. nel 2008 le truppe da combattimento americane hanno lasciato definitivamente l'Irak nell' agosto del 2010, quelle che restano dovrebbero seguirle entro il dicembre 2011.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento