|
Immagini dell'erezione della barriera, prese lo scorso week-end. |
Una barriera é stata eretta sul Ponte dell'Università al Cairo, nel tentativo di proteggere l'ambasciata sionista dalle
sempre più massicce e impazienti proteste di decine e decine di migliaia di cittadini che ne chiedono la chiusura e l'espulsione del personale. In determinate occasioni le manifestazioni si fanno anche più imponenti, come accade regolarmente durante i venerdì di preghiera e, di tanto in tanto, si compiono
gesti eclatanti come quello di Ahmad al Shahhat, ribattezzato "Flagman" dalla folla in visibilio dopo che, arrampicandosi in cima all'alto palazzo come un vero Uomo Ragno, ha strappato la bandiera sionista dal pennone che lo sormontava per sostituirvi quella egiziana.
|
L'ambasciata sionista in una foto d'archivio precedente l'impresa di 'Flagman', il vessillo bianco e blu dello stato ebraico é ancora visibile in cima all'edificio. |
La barriera, alta tre metri e lunga 70, é stata prescritta dal Consiglio militare di Transizione guidato da Tantawi, che ha anche piazzato filo spinato tutto intorno. Tanta solerzia nel proteggere la rappresentanza sionista ovviamente non farà bene alle quotazioni dell'anziano maresciallo e certo convincerà molti egiziani a votare per i rappresentanti politici che garantiscano una più coerente posizione antisionista nelle prossime elezioni politiche autunnali.
|
Subito dopo avere innalzato la barriera, gli stessi operai che l'hanno costruita aiutano la popolazione a dipingerla coi colori nazionali egiziani, per dimostrare la loro solidarietà coni dimostranti |
Tornando all'impresa di "Flagman", le autorità egiziane hanno ignorato le richieste di prosecuzione del giovane Al-Shahhat espresse da parte dell'ambasciatore di Tel Aviv, e il vessillo da lui issato sul tetto del palazzo garrisce ancora al vento; timorosi di scatenare ulteriormente la rabbia popolare gli impiegati della delegazione sionita si sono ben guardati dal rimuoverla, limitandosi a esporre un'altra bandiera israeliana (quella originale venne gettata da Al-Shahhat alla folla che prontamente l'ha fatta a pezzi), ma facendola semplicemente penzolare in maniera un po' triste da un balcone; come uno strofinaccio da cucina steso ad asciugare.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento