L'influente e rispettato leader sciita irakeno, Moqtada al-Sadr, ha emesso un comunicato per dissuadere quanti si rifanno alla sua autorità politica e spirituale dal commettere atti di resistenza armata contro le truppe americane occupanti prima della scadenza del termine ultimo per il loro ritiro, previsto per il 31 dicembre 2011.
"Al fine di permettere che la nostra patria possa recuperare la propria indipendenza attraverso il definitivo ritiro degli invasori dal suo territorio, giudichiamo indispensabile bloccare tutte le operazioni di resistenza, permettendo così il completo ritiro degli occupanti". Il comunicato é stato ripreso e diffuso dall'Agenzia internazionale France Presse.
"Se il ritiro verrà completato da accordi presi e non rimarranno soldati stranieri sul nostro territorio le operazioni armate finiranno una volta per tutte; se questo non sarà il caso e l'Irak resterà soggiogato all'occupazione straniera, esse riprenderanno con vigore ineguagliato". Al-Sadr, ringraziando la Resistenza e i suoi combattenti per gli sforzi e i sacrifici compiuti in passato, ha garantito che il suo movimento sta lavorando 'fianco a fianco' con le autorità del Governo Maliki per garantire una rapida e completa applicazione degli accordi siglati nel 2008 col Presidente Usa George Bush Jr.
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